«Maestà, venga a Mosca»

«Maestà, venga a Mosca» «Maestà, venga a Mosca» Il viaggio non è prossimo, ma ora anche la Thatcher è d'accordo - Un banchetto «lieto e sereno» nel castello di Windsor, dopo 70 anni di ostilità per l'uccisione dei parenti Romanov DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Nei rapporti fra le nazioni, i simboli non sono meno importanti dei fatti. E, cosi, il vertice anglosovietico si è concluso ieri con uno storico Invito del presidente Gorbaciov alla regina Elisabetta, un invito a visitare la Russia, -dove sarà ospite d'onore". La sovrana ha accettato: e, fra qualche mese, i due governi cominceranno a consultarsi su una possibile data. Non sarà prossima, però, l'agenda di Elisabetta è già densa di impegni intemazionali. Si parla, al più presto, dell'autunno '90 o dell'estate '91. Ancora qualche mese fa, Margaret Thatcher era contraria a questa visita, esigeva da Mosca un maggiore rispetto, consacrato nei codici e nei costumi, per tutti i «diritti umani". Adesso non solleva più obiezioni. Già benedice il futuro viaggio reale. Gorbaciov ha fatto il suo invito durante il lunch offerto dalla regina al castello di Windsor, un pasto descritto dai funzionari di corte con tre aggettivi, -sereno, lieto, gioioso'. Michail e Raissa, lei con giacca rossa e gonna blu, sono stati accolti da una Elisa' tta primaverile, in un vestito rosa lampone, con scialle del medesimo colore. Il cielo era ancora grigio, una pioggerella spruzzava di tanto in tanto la capitale, ma il freddo siberiano dei giorni passati si era ammorbidito. Gli ospiti sovietici avevano lasciato la Guildhall, nella City di Londra, dove Gorbaciov aveva pronunciato il suo importante discorso, erano giunti al castello sulla loro immensa Zil nera e corazzata. Sono arrivati alle 13 ed Elisabetta era all'ingresso che già li attendeva, con Filippo di Edimburgo e il figlio minore, il principe Edward, 25 anni, assistente di scena con la compagnia di Lloyd Webber. Sul verdissimo prato era schierato un reparto di guardie della regina, con tanto di colbacco, un copricapo che i militari inglesi impararono ad usare durante la guerra di Crimea. Un ufficiale invita Gorbaciov, in russo, a passare in rivista i soldati. Poi, la regina scorta il gruppo per una rapida visita delle sale più famose e più belle, come la Waterloo Chamber e la Saint George's Hall. Intenso e visibile è l'interesse di Gorbaciov. Michail e Raissa avanzano tra i fasti della storia, della gloria, dell'arte e della ricchezza. E, adesso, il lunch nell'elegante State Dining Room. Trentaquattro erano gli ospiti, tra i quali Margaret Thatcher e il marito, l'arcivescovo di Canterbury Robert Runcie, Peter Hall, l'ex direttore del National Theatre, sir Trevor Holdsworth, presidente della Confindustria, Jeremy Isaacs, direttore della Royal Opera House. La Russia era rappresentata dal niinistro degli Esteri Shevardnadze, dal segretario del comitato centrale del partito comunista Yakovlev, dal vicepresidente del Consiglio dei ministri Kamentsev, dall'ambasciatore a Londra Zamyatin. Elisabetta era affiancata da Gorbaciov e da Shevardnadze, Raissa, da Filippo di Edimburgo e dal principe Edward. Il menu: salmone affumicato, fettine di filetto di manzo con carciofi, broccoli con mousse di carote, crocchette di patate farcite, con spinaci e avocado, insalata di frutta e meringhetta. Dalle cantine del castello era giunta una ricca collezione di vini. Tra essi, l'alsaziano Gewurztraminer Dopff 1983, un prelibato Bordeaux, Chàteau Beychevelle 1970 e, per un'ultima carezza al palato, un Porto del Royal Vintage 1955. -Un pasto molto rilassato, in un'atmosfera di simpatica cordialità», riferiscono i funzionari. Infine i brindisi e l'invito di Gorbaciov, invito subito accettato da Elisabetta e Filippo. Sarà la prima visita di Stato di un sovrano inglese nell'Unione Sovietica. La rivoluzione del '17 e il massacro dei Romanov parevano aver reso impossibile una riconciliazione tra la monarchia britannica e la suprema direzione sovietica. Dopo tutto, lo zar era primo cugino di Giorgio V. Ma ora si guarda al futuro, non più al passato. E la regina, che ha già visitato la Cina, è ansiosa di conoscere l'unica nazione in cui non ha mai messo piede, la Russia. m. cir. Londra. La regina Elisabetta accoglie Michail Gorbaciov all'ingresso del castello di Windsor