Gli inglesi puntane sulla salute

Gli inglesi puntane sulla salute I colossi della chimica progettano 5 mila miliardi di investimenti Gli inglesi puntane sulla salute © FINANCIAL TIMES LONDRA — La chimica inglese continua a tirare. Anche nell'89 gli investimenti in questo settore dovrebbero aumentare raggiungendo i 2 miliardi di sterline (quasi 5000 miliardi di lire), un incremento del 9% al netto dell'inflazione rispetto allo scorso anno. E' questa la previsione dell'Associazione dell'industria chimica britannica, dopo un biennio di fortissima domanda e di ottimi profitti per i maggiori gruppi chimici del mondo. Sebbene alcuni analisti prevedano che nei prossimi anni ci sarà una crisi dell'intero settore chimico le previsioni dell'Associazione si spingono ancora più in là fino a pronosticare una crescita degli investimenti a 2,3 miliardi di sterline nel 1990 che dovrebbe rimanere allo stesso livello anche l'anno successivo. Secondo l'analisi dell'Associazione c'è stato un grande aumento degli investimenti dedicati a progetti che coinvolgono la salute, la sicurezza e la tutela dell'ambiente. In queste aree confluirà nel 1989 il 15% degli investimenti totali mentre nell'82 la proporzione era solo del 7%. Dei 6,6 miliardi di sterline che, secondo le previsioni, dovrebbero essere spesi complessivamente tra il 1989 ed il 1991, circa il 35 per cento servirà ad espandere il settore farmaceutico, il 25% verrà dedicato alla plastica ed alla petrolchimica. Gli investimenti dell'industria chimica britannica sono in continuo aumento dalla metà degli Anni 80, quando ammontavano a circa 1 mi¬ liardo di sterline annue. L'anno scorso gli investimenti hanno raggiunto 1,7 miliardi di sterline. Secondo l'Associazione i progetti di investimento dimostrano come l'industria chimica abbia «una visione fiduciosa del futuro». La chimica, con un fatturato annuo di circa 25 miliardi di sterline (oltre 60 mila miliardi di lire), è uno dei settori trainanti dell'industria britannica. Una altissima percentuale della produzione viene esportata. Tra le società che probabilmente saranno più attive nella nuova campagna di investimenti c'è la Imperiai Chemical Industries, la più grande società chimica inglese, la Shell e la British Petroleum. Tutte e tre hanno annunciato lo scorso anno il varo di importanti progetti per nuove produzioni. Peter Marsh

Persone citate: Peter Marsh

Luoghi citati: Londra