Botha prepara l'addio

Botha prepara l'addio Il leader sudafricano indice elezioni anticipate Botha prepara l'addio «Scioglierò il Parlamento tra maggio e giugno: poi la Camera sceglierà il nuovo presidente» - Al suo posto si dà per certo il più moderato De Klerk JOHANNESBURG — P. W. Botha, cedendo alle pressioni fattesi sempre più insistenti nel suo partito dopo il colpo apoplettico sofferto a gennaio, ha annunciato di essere pronto a lasciare il posto di Presidente del Sud Africa e passare le consegne dopo lo svolgimento di elezioni anticipate. n settantatrenne capo di Stato, da undici anni leader del Paese, ha detto che scioglierà il parlamento verso la fine di maggio per dar luogo a nuove elezioni, forse verso la fine di luglio. Senza dire esplicitamente che lascerà il potere, Botha ha ricordato che spetterà a un collegio elettora¬ le espresso dalla Camera bianca del Parlamento eleggere il nuovo Presidente, dopo di che, ha proseguito, «si terrà la cerimonia in cui il sigillo della Repubblica sarà consegnato (al nuovo Presidente) dal Presidente uscente: questa è la procedura normale e costituzionale». Un portavoce governativo ha poi confermato che è esatto interpretare le parole di Botha come espressione della sua intenzione di lasciare il posto di capo dello Stato in occasione delle elezioni. In teoria Botha potrebbe restare in carica fino al marzo del 1990, scadenza normale delle prossime elezioni se non interviene lo scioglimento anticipato del Parlamento. Si prevede che a capo dello Stato subentrerà F. W. De Klerk. Attuale ministro dell'Istruzione, che ha già rimpiazzato Botha a capo del partito nazionale il 2 febbraio. Botha è tornato al lavoro a metà marzo dopo una convalescenza di otto settimane. Nel frattempo, da più parti, sulla stampa di partito e negli ambienti politici, si suggeriva sempre più apertamente che era tempo di un cambio della guardia al vertice dello Stato. Botha aveva sempre risposto dichiarando che non aveva nessuna intenzione di abbreviare il suo mandato di Presidente. Ma il consiglio nazionale del partito si pronunciò allora apertamente a favore della successione immediata di De Klerk a capo dello Stato, pur non avendo lo strumento legale per costringere Botha a cedere. Segui una serie di trattative discrete che hanno portato all'epilogo odierno, n mandato di Botha scade ufficialmente il 6 settembre ma in base alla legge egli avrebbe potuto restare in carica fino allo svolgimento delle elezioni originariamente previste per il marzo del 1990. Nessuno dubita che le prossime elezioni confermeranno ancora una volta il dominio del partito nazionale nella vita politica sudafricana, n probabile successore di Botha, De Klerk 53 anni, ha evitato finora di pronunciarsi pubblicamente contro la linea politica seguita da Botha in materia di discriminazione razziale, ma viene considerato più pragmatico e disponibile a concessioni, e quindi meglio indicato per intavolare trattative con i dirigenti negri. (Agi)

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