# «risultati €on€reti» di Tokyo

# «risultati €on€reti» di Tokyo # «risultati €on€reti» di Tokyo C'è poco nel carniere di De Mita (e la Scala non conta) DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — Trascorsi mercoledì e giovedì a Kyoto in gita turistica, il presidente del Consiglio De Mita rientra questa mattina a Roma a conclusione della sua visita ufficiale in Giappone. Trattandosi di due Paesi amici, senza alcun contenzioso, la visita non ha dato e non poteva dare risultati clamorosi salvo quello generale e certamente importante di un rafforzamento dei rapporti politici e l'impegno a sviluppare quelli economici. Ma anche in questo campo sarebbe stato e sarebbe ingenuo aspettarsi immediati colpi d'ala, pacchi di contratti per commesse o investimenti sottoscritti o da sottoscrivere nei prossimi giorni. Italia e Giappone sono due Paesi a economia di mercato, sui cui imprenditori il quadro politico non ha diretta e immediata influenza. Da questa visita e dal rafforzamento del rapporto politico scaturisce una promozione in senso lato, che tuttavia farà sentire i suoi effetti a scadenza non immediata, e nel quadro dei rapporti di Tokyo con la Comunità europea. Proprio in questo campo De Mita e Andreotti hanno anche avanzato proposte affinchè il rapporto del Giappone con la Cee non resti confinato nell'ambito conflittuale, come sembra esserlo ora, con continue dispute sul dumping di questo o di quello. Su una visita che fin dall'inizio non suscitava aspettative sensazionali, è stato diffuso un documento nel quale vengono fissati dieci punti sotto il titolo: «Risultati concreti raggiunti: Eccoli: incontri regolari ad alto livello; missione di operatori giapponesi in Italia, e di italiani in Giappone; accordio tra l'Ice e la Jetro, suo omologo giapponese; protocollo di attuazione dell'accordo di cooperazione scientifica e tecnologica; protocollo di attuazione dell'accordo culturale. Fin qui nulla da dire, salvo osservare che forse non era necessario si scomodasse il presidente del Consiglio. Ma l'ilarità viene suscitata dal principale punto sottoelencato nel campo culturale, e cioè la tournée dell'Arena di Verona, prevista a dicembre. L'Arena, infatti, viene a spese della Asahi Beer. che per celebrare il proprio centenario sborsa dicci miliardi all'ente veronese per quattro recite di Aida. I due governi si fanno belli di iniziative prese al di fuori di loro; così come è stato per la Scaia, la cui tournée è stata più volte menzionata, ma che è venuta qui a spese di un privat o. con la sola sponsorizzazione dell'AUtalia. Gli altri «risultali concreti- elencati sono: partecipazione italiana all'Esposizione di Osaka su flora e giardinaggio nell'aprilesettembre 1990; partecipazione giapponese all'Esposizione di Genova nel '92 per le celebrazioni di Colombo; scambio di parlamentari (già concordato tempo fa quando alcuni onorevoli erano venuti qui i. E infine, testuale: «Nota di colore: ringraziamento per il dono di ciliegi alla citta di Roma-. f. m.

Persone citate: Andreotti, Beer, De Mita, Scala