Bonn, argine all'ondata di profughi di Alfredo Venturi

Bonn, argine all'ondata di profughi I progetti di restrizione sembrano una concessione alla nuova Destra Bonn, argine all'ondata di profughi Non potendo impedire l'arrivo di tedeschi dai Paesi dell'Est, il governo estende l'obbligo del visto anche agli stranieri minori di 16 anni - Una tassa per i polacchi: 50 marchi al giorno DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Centomila stranieri hanno chiesto asilo politico in Germania l'anno scorso, mentre duecentomila europei dell'Est di origine tedesca si sono stabiliti nella Repubblica Federale. Una doppia ondata che preoccupa l'opinione pubblica, e che contribuisce a spiegare i recenti successi dell'estrema destra nelle elezioni di Berlino e dell'Assia. Così il governo federale, riunito ieri sotto la presidenza del cancelliere Kohl, ha deciso di correre ai ripari. Con due obbiettivi: ridurre il flusso dei cercatori di asilo, disciplinare in qualche modo l'insediamento dei tedeschi provenienti dall'Europa orientale. Per questi ultimi, non si parla di arginare gli arrivi, che anzi quest'anno sono previsti in aumento: trecentomila, cioè il cinquanta per cento più dell'88. A norma di Costituzione, chiunque bussi alle porte della Repubblica dimostrando di avere un'ascendenza tedesca ha diritto al passaporto federale. E a suo vantaggio scatta immediatamente la protezione dello Stato previdenziale. Da qualche tempo le partenze da Unione Sovietica, Polonia, Romania sono state facilitate: e di fronte alla massa potenziale (due milioni soltanto in Urss), è comprensibile la preoccupazione di Bonn. Non potendo chiudere le porte della Repubblica in faccia ai connazionali venuti dal freddo, il governo imbocca due strade. Sul piano internazionale cerca di adoperarsi affinché migliorino le condizioni di vita dei tedeschi, almeno in Paesi come la Polonia e l'Urss, con cui le relazioni sono intense e cordiali. Bonn incoraggia per esem¬ pio, in Unione Sovietica, il progetto di una Repubblica autonoma dei tedeschi del Volga: la creatura politica che Stalin cancellò al tempo dell'invasione hitleriana. Sul piano interno, si vorrebbero diluire gli afflussi nell'insieme del territorio federale. Finora gli Aussiedler, come vengono chiamati questi reduci, tendevano a concentrarsi in alcune zone. Il provvedimento, suggerito dal ministro dell'Interno Zimmermann, suscita una comprensibile ostilità. Gli Aussiedler fuggono società nelle quali non gli è data quella liberta di movimento che sono certi di trovare qui. Poiché la misura proposta da Zimmermann non può che realizzarsi con una specie di domicilio coatto, sarebbe insieme una grossa delusione per i reduci e una violazione costituzionale. Cosi per il momento è stata accantonata. Tutt'altro discorso quello degli Asylanten. gli stranieri in cerca di asilo. Il loro alto numero discende dal fatto che i tedeschi si sono dati, quaranta anni fa. una fra le Costituzioni più liberali del mondo. Ansiosa di riscattare la dignità nazionale dopo la tremenda parentesi nazista, la rinata democrazia tedesca volle garantire asilo politico a chiunque ne avesse bisogno. Il risultato è che ogni domanda viene presa in considerazione, e poiché fino all'ultimo grado di appello l'iter può durare anni, durante questo tempo gli Asylanten restano ospiti della Rft. Ora molti cominciano a averne abbastanza. Spiegando il suo voto, un elettore ha detto: •Ho totato Republikaner perché non mi ve che quella gente dello Sri Lanka resti a letto tutta la giornata a mie spese guardando la tcletisioìic-. Ansioso di frenare la destra, il governo ha dunque deciso qualche restrizione. Per esempio l'obbligo del visto viene esteso ai minori di 16 anni, finora esclusi. La misura disrende dal fenomeno, registralo negli ultimi anni, di una grande quantità di bambini cercatori di asilo. Provenivano soprattutto da Paesi in guerra come il Libano e sbarcavano non accompagnati in Germania. L'anno scorso sono stati alcune migliaia L'introduzione del visto tende evidentemente a bloccare il fenomeno alla partenza. I polacchi (30 per cento degli Asylanten nell'88) potranno entrare soltanto se saranno assicurati contro le malattie, e so avranno in tasca 50 marchi per ogni giorno che intendono trattenersi qui. Alfredo Venturi

Persone citate: Kohl, Stalin, Zimmermann