Al Popolo cambio con polemiche di Franco Maria Malfatti

Al Popolo cambio con polemiche Arriva il nuovo direttore Sandro Fontana, si dimette Graziani Al Popolo cambio con polemiche ROMA — Cambio di guardia burrascoso al vertice del quotidiano della de, Il Popolo. Pierantonio Graziani, fino a ieri condirettore del giornale, si è dimesso in polemica con il nuovo direttore, il senatore Sandro Fontana, della corrente di Forze nuove, che prende da oggi il posto di Paolo Cabras. •Lascio questo incarico — ha detto Graziani — dopo tre anni di intenso lavoro. Il motivo è semplice: l'articolo su Terza fase del senatore Sandro Fontana non lascia molti margini per una valida collaborazione». Nel suo commento, anticipato da un'agenzia, Fontana aveva liquidato senza mezzi termini i sette anni della segreteria De Mita: un partito -svuotato- e un governo impegnato soltanto a -smantellare lo Stato sociale». -Mi incuriosisce vedere — ha detto ieri Graziani — come se la caverà il nuovo direttore del Popolo nel sostegno del governo a guida democristiana, visto quello che ha scritto alla vigilia del suo insediamento-. Sandro Fontana, nell'editoriale che il giornale del partito publica oggi, sembra voler smorzare i toni della polemica. Riconosce -l'opera infaticabile- di Graziani e -l'onestà intellettuale- del suo predecessore, Cabras. Il suo Popolo sarà «di tutti i democristiani- e avrà come fine quello di -realizzare la linea che democraticamente è stata approvata dal congresso-. Anche il passaggio delle consegne nella sede del quotidiano de, ieri pomeriggio, si è svolto in clima volutamente distensivo, soprattutto tra Cabras e lo stesso Fontana. Gli auguri di buon lavoro e gli abbracci hanno preso il posto delle polemiche. -Spara¬ no al piccione prima che si alzi in volo-, ha detto il neodirettore. -Non vorrei che i giornalisti qui presenti rimanessero delusi — ha replicato Cabras, durante la breve cerimonia —. Non c'è stato uno scambio di consegne incandescente, anche se le differenze ci sono, e sono evidenti-. Nella de, ha aggiunto Cabras, -affiorano ambiguità, instabilità, inquietudine, ma nel dibattito politico, non in mio scambio di consegne-. •Non c'è gloria a lavorare a II Popolo — ha poi detto Cabras al suo successore —. Spesso c'è misconoscimento anche da parte del partito. Ci sono dirigenti che preferiscono dare interviste a settimanali o a quotidiani, che magari poi bisogna rettificare. Per questo mela sono presa spesso col mio amico De Mita e spero che tu sia più fortunato con Forlani-. Sulla stessa falsariga l'intervento di Fontana. «Con Cabras — ha detto il neodirettore — c'è un rapporto di amicizia e di stima mai smentito. Io sono stato accusato di aver lanciato un siluro al governo, al partito e a De Mita per il mio articolo su Terza fase. Ma quell'articolo non faceva altro che riportare il mio discorso al congresso, che faceva parte di una battaglia politica ben precisa. Non capisco a chi giova continuare certe polemiche-. Le novità, comunque, non mancheranno, a cominciare dallo pseudonimo usato dall'ex direttore Cabras per firmare i corsivi. Al posto di Yorik, una -vecchia passionedi Sandro Fontana: quel Bertoldo, -che iniziai a usare proprio sul Popolo ai tempi della direzione di Franco Maria Malfatti-. r. i.

Luoghi citati: Cabras, Roma