Namibia, anche l'Onu accusa i guerriglieri

Namibia, anche l'Onu accusa i guerriglieri Continuano gli scontri tra Swapo e sudafricani Namibia, anche l'Onu accusa i guerriglieri Ma l'inviato di de Cuéllar è sotto accusa: parteggia per Pretoria WINDHOEK — Nazioni Unite, Angola e Swapo stanno cercando di organizzare un cessate il fuoco che ponga fine ai combattimenti nella Namibia settentrionale tra guerriglieri e sudafricani. E' di almeno 180 morti il bilancio dei feroci combattimenti divampati all'atto dell'entrata in vigore della tregua; gli osservatori dell'Onu sostengono che sono stati i guerriglieri, infiltrandosi nel territorio dall'Angola, a innescare gli scontri. Anche il segretario de Cuellar ha confermato le infiltrazioni, ma ha aggiunto che i guerriglieri non avrebbero avuto intenzioni ostili. La guerriglia contesta il rapporto presentato alle Nazioni Unite (e finora riserva¬ to), sostenendo che gli effettivi dello Swapo coinvolti nei combattimenti si trovavano già da tempo nel territorio della Namibia, e che le ostilità sono state innescate da forze al comando di sudafricani; la radio sudafricana, ribadendo la tesi del ministro degli Esteri Botha, ha affermato che le incursioni dei guerriglieri -recano il segno evidente dell'operazione premeditata e ben organizzata". Intanto sono proseguiti i combattimenti nella boscaglia, per il quarto giorno consecutivo; le vittime accertate sono fino a questo momento 161 guerriglieri e 19 poliziotti namibiani. Il segretario generale dell'Onu de Cuellar ha negato che le violazioni della tregua vanifichino l'iniziativa dell'Onu in Africa Australe, e ha ricordato che in Namibia si trovano solo 300 caschi blu, mentre altri sono attesi entro la fine del mese. L'immediato invio di altre truppe Onu è stato chiesto al segretario generale dal presidente del Parlamento europeo, lord Plumb. Plumb ha sollecitato che "al più presto possibile siano inviati almeno 1000 dei 4650 soldati previsti dal piano approvato dal Consiglio di sicurezza dell'Onu». -Dopo 40 anni di guerra — ha scritto lord Plumb — sarebbe tragico se le concrete prospettive di indipendenza della Namibia fossero compromesse proprio nel giorno in cui il tanto atteso accordo doveva entrare in vigore: le Nazioni Unite debbono subilo intervenire e far cessare gli scontri». Lunedi notte la situazione è stata discussa in una riunione del Consiglio di sicurezza. In un comunicato si esprime -profondo rammarico per le perdile di vite umane» causate dagli incidenti e si invitano le parti -alla massima moderazione-. L'ambasciatore dello Zambia Peter Zuze ha chiesto le dimissioni del rappresentante speciale delle nazioni Unite in Namibia Ahtisaari per aver autorizzato l'intervento delle forze sudafricane. Zuze ha affermato che la posizione del rappresentante Onu e -insostenibile- e ha aggiunto che la risoluzione «435» su cui si base il piano di indipendenza della Namibia -è stato violalo dal Sud Africa per ordine dell'Onu-. Anche la Swapo ha espresso -costernazione e stupore- per la decisione di Ahtisaari e ha chiesto spiegazioni a de Cuéllar. Il movimento nazionalista ha lanciato un appello ai Paesi europei per la creazione di un fondo di aiuti urgenti che consenta la ricostruzione economica del Paese e il rientro dei profughi dopo le elezioni previste-per novembre. <A7isa-Agi-Api

Persone citate: Ahtisaari, Botha, Cuellar, Peter Zuze

Luoghi citati: Africa Australe, Angola, Pretoria, Sud Africa, Windhoek, Zambia