De Mita primo ospite del Tenno di Fernando Mezzetti

De Mita primo ospite del Tenno L'incontro con il nuovo imperatore ha chiuso la visita in Giappone De Mita primo ospite del Tenno Individuati alcuni progetti per incrementare gli scambi commerciali - L'Italia vuole coinvolgere Tokyo anche in iniziative scientifiche e tecnologiche della Cee DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — Italia e Giappone alzano il livello di cooperazione politica bilaterale nel quadro europeo e nel sistema di solidarietà occidentale, e si impegnano a creare le condizioni per uno sviluppo degli scambi più rispondente alle dimensioni economiche dei due Paesi. In questa formula si riassume il risultato della visita di De Mita e del ministro degli Esteri, Andreotti, che oltre all'udienza imperiale hanno avuto ieri incontri coi ministri dell'Industria, del Commercio Estero e della Scienza e tecnologia. De Mita e Andreotti hanno anche avanzato un'idea per far sì che i rapporti del Giappone con l'Europa non si limitino solo a eterni contenziosi commerciali: associare cioè Tokyo a uno dei progetti Eureka, coinvolgendola nel¬ l'ambizioso piano scientificotecnologico europeo, e fugare al tempo stesso i timori sulla chiusura dell'Europa integrata dopo il '93. Nessuno si aspettava dalla visita clamorosi risultati per il semplice fatto che non esiste politicamente tra le due parti alcun contenzioso, salvo il reciproco rammarico per la esiguità degli scambi economici: ma essa costituisce l'approfondimento di un rapporto più costruttivo. Per i rapporti economici le parti si sono impegnate a creare le condizioni per lo sviluppo: dagli scambi culturali alla cooperazione scientifica e tecnica, con i protocolli di attuazione degli accordi nei due campi recentemente sottoscritti. Per il secondo sono già stati individuati una cinquantina di progetti. In estate, si avrà in Italia una delegazione di imprenditori giapponesi per accordi di cooperazione o per investimenti, seguita poi da una italiana a Tokyo. L'importanza dal Giappone attribuita a questo nuovo rapporto con l'Italia sulla scena mondiale viene sottolineata da sfumature nel trattamento riservato a De Mita, primo capo di governo in visita ufficiale dall'ascesa al trono di Akihito. n sovrano e la consorte hanno ricevuto ieri lui e la moglie offrendo un pranzo in loro onore, con la partecipazione di Andreotti e dell'ambasciatore Attolico, del premier Takeshita e di altri dignitari. La conversazione, come si conviene con un sovrano senza responsabilità politiche, si è svolta su temi evasivi. L'imperatrice Michiko, educata in scuole cattoliche e laureata all'Università cattolica del Sacro Cuore, ha parlato con De Mita di San Francesco e della pittura italiana del Rinascimento; l'imperatore ha ricordato un suo breve soggiorno in Italia quando, principe ereditario, venne in Europa per l'incoronazione della regina Elisabetta. In una affollata conferenza stampa De Mita, esaltando l'influenza del Giappone malgrado non sia potenza militare, ha ribadito i temi del viaggio, discussi lunedì con Takeshita: e cioè maggior cooperazione politica e sviluppo dei rapporti economici, e coordinamento nell'ambito del Gruppo dei Sette. Conclusa ieri la parte ufficiale della visita, il presidente del Consiglio, con la moglie e due figlie, si sposta oggi privatamente a Kyoto, la Firenze giapponese, ripartendo per l'Italia domani. Fernando Mezzetti