Ankara-Iran: è crisi

Ankara-Iran: è crisi Ambasciatori richiamati dopo le dispute sul chador Ankara-Iran: è crisi TEHERAN — E' guerra diplomatica fra Teheran ed Ankara. L'Iran ha richiamato infatti il suo ambasciatore Monacher Mottaki per consultazioni dopo che l'altra sera la Turchia aveva ritirato il suo da Teheran. , Un comunicato del ministero degli Esteri iraniano, citato dall'agenzia Ima, precisa che la decisione è stata presa -a seguilo di posizioni non amichevoli e spregiudicate da parte del governo turco", che viene invitato -a essere vigilante contro le cospirazioni occidentali". La crisi tra i due Paesi era stata innescata nei giorni scorsi dalle violente proteste dell'Iran per l'abrogazione da parte della Corte costituzionale turca di una legge che permetteva alle donne di portare il velo (chador), ma ' gli attriti tra le due parti risalgono al periodo della guerra Iran-Iraq. Ad Ankara un portavoce del «partito del buon cammino», di centro-destra, uno dei maggiori dell'opposizione, ha dichiarato che l'irrigidimento verso l'Iran è dettato dal proposito governativo di attrarre l'attenzione dell'opinione pubblica verso la politica estera, dopo la forte sconfitta subita alle elezioni amministrative del 26 marzo. La stampa turca rileva che finora il presidente del «partito della madrepatria», il premier Turgut Ozal, di fronte alle gravi provocazioni dell'Iran perché fosse permesso alle donne di portare il velo, si era dimostrato indulgente, per accattivarsi le simpatie degli integralisti. Il giornale di maggior tiratura, Hurriyet, scrive che 1' Iran, durante la guerra con 1' Iraq, era risentito con la Turchia, che riteneva patteggiare per l'armistizio. Così «Teheran, con tutta la sua ener¬ gìa e la sua rabbia, rivolse le sue frecce contro di noi. Introdusse in Turchia, servendosi dell'immunità dei suoi diplomatici, tonnellate di dinamite e materiale propagandistico islamico, e con la collaborazione dei diplomatici di Teheran sequestrò i nemici del regime iraniano rifugiatisi nel Paese-. L'ambasciatore dell'Iran ad Ankara aveva anche minacciato di ridurre al minimo il commercio fra i due Paesi. Commentando la recente crisi, la stampa turca rileva: -L'unico linguaggio che V Iran comprende è la forza». Quanto agli attentati dinamitardi contro obiettivi inglesi in Turchia, avvenute domenica, i media di Ankara sostengono che sarebbero opera di Hezbollah, sciiti fanatici che avrebbero agito a nome dell'Iran, per protesta contro il libro di Salman Rushdie. (Ansa)

Persone citate: Monacher Mottaki, Salman Rushdie, Turgut Ozal