Droga, la Cia bracca la piovra bulgara

Droga, la Cia bracca la piovra bulgara Si scoprono in Usa le ramificazioni di un gigantesco traffico di stupefacenti e armi Droga, la Cia bracca la piovra bulgara Inquisita la società di import-export «Globus» (forse coinvolta nel finanziamento dell'attentato al Papa) - Sarebbe controllata dalla polizia segreta di Sofia - Riciclati 1700 miliardi di lire DALLA REDAZIONE WASHINGTON — Una società bulgara di cui si parlò come possibile finanziatrice dell'attentato dell'81 contro il Papa, e poi nell'inchiesta di Trento dell'83 sul contrabbando di armi, è di nuovo al centro di uno dei massimi traffici della droga e delle più ramificate operazioni di riciclaggio di denaro sporco in Occidente. L'Amministrazione sta tentando di neutralizzarla, e non è escluso che Bush chieda l'intervento personale di Gorbaciov. La società è la Globus, prima nota come Kintex, nome con cui finanziò Ali Agca, l'attentatore a Giovanni Paolo n. Un rapporto della Dea, l'antidroga americana, datato 3 gennaio '89, la definisce •una compagnia di importexport che appartiene in realtà alla polizia segreta della Bulgaria'. La sua attività, in sordina per due o tre anni dopo l'«incidente di percorso» di Trento, è tornata a galla di recente suscitando allarme negli Usa. La Dea ha cliiesto alla Cia di scoprire metodi e strategie odierne della Globus, sui vari fronti: traffico di droga, riciclaggio dei capitali sporchi e contrabbando di armi. In un rapporto di 13 pagine, in cui ha rievocato anche l'attentato contro il Papa, la Dea ha portato alla luce fatti inquietanti. 1) La Globus ricicla in Svizzera e negli Usa oro e dollari provenienti dai profitti dei commerci di droga mediorientale: la banca svizzera di cui si serve è la Shakarchi di Zurigo; 2) La società produce droga in proprio: il suo laboratorio di eroina è diretto da un certo Yasar Avni Musululu, ex fornitore della mafia italo-americana della «pizza connection» sgominata due anni fa; 3) la Globus opera anche come mediatrice di forniture militari e offrirebbe appoggio logistico a gruppi terroristici. n ruolo della Globus, ex Kintex, sarebbe avallato dai vertici del regime bulgaro: la Cia ha già promesso di fornire le prove "del coinvolgimento di alti funzionari nella società'. Secondo i quotidiani Washington Times e Neuìsday di New York, e il settimanale Forbes, la Dea avrebbe compiuto rapidi progressi nelle sue indagini grazie alla collaborazione delle autorità svizzere. Da Zurigo infatti è partita la pista che portava in Bulgaria, pista che è sfociata poi in Turchia, centro di smistamento della droga mediorientale. La Dea ha perfino fatto i nomi di due dei responsabili della società: sono Ivan Tochov e Stoyan Paunov, che tengono i contatti con Zurìgo. A Washington, il portavoce dell'ambasciata bulgara Slmeon Darpagov ha smentito tutto: "Noi collaboriamo alla lotta contro la droga col Dipartimento di Stato', ha detto. La Globus è tornata alla ribalta con il suo nuovo nome in seguito allo scandalo del riciclaggio di denaro sporco in Svizzera che portò alle dimissioni del ministro della Giustizia, la signora Elizabeth Kopp. Il ministro si dimise perché avvertì il marito, dirìgente di una grande banca, che la Procura indigava su illeciti nel suo settore. Le indagini condussero all'arresto di due fratelli libanesi, Jean e Barkev Magharian, che in tre anni avevano riciclato 1700 miliardi di lire, provenienti dalla Colombia e dagli Usa, servendosi appunto della Shakarchi. La pista bulgara è tornata a galla dall'esame di questi registri.