Buddha d'Occidente di Claudio Gallo

Buddha d'Occidente INCONTRO CON LO STUDIOSO ANDRE' BAREAU Buddha d'Occidente TORINO — Il verbo compassionevole di Gautama Buddha ha attirato ieri pomeriggio una folla inusuale alla sala conferenze della Biblioteca Nazionale: sotto l'egida del Cesmeo (il centro di studi orientalistici diretto da Oscar Botto) André Bareau, 68 anni, professore di Studi buddhisti al Collège de France, ha parlato sull'«Etica del buddhismo antico». Tra le massime autorità in questo campo, Bareau, un uomo minuto dalle folte sopracciglia e dal sorriso radioso, ha dedicato la vita allo studio dell'Hinayana, il Piccolo Veicolo, uno dei due grandi rami che dividono il buddhismo, quello più vicino al Buddha storico, quello che raccoglie il canone Pali, gli insegnamenti più diretti. E' il buddhismo praticato a Sri Lanka, in Vietnam e nel Sud Est Asiatico, n Veicolo che conta più seguaci europei. Il buddhismo, in tutte le sue forme, ha ormai un suo posto nella cultura occidentale. Nel cuore dell'Europa, sulle montagne assai poco esotiche della Svizzera, s'incontrano villaggi tibetani così come nel deserto dell'Arizona ci s'imbatte in fattorie abitate da bhikkhu (mona ci). Centri di meditazione buddhista spuntano come funghi a portare la Liberazione sotto casa. Ma l'argomen to è ancora velato da una pa tina di esotismo che dà origine a interminabili equivoci: chiediamo al professor Bareau di chiarircene alcuni. — In genere in Occidente l'etica religiosa è legata a un dogma. In che senso l'etica buddhista è essenzialmente pratica? «La rilevanza pratica dell'etica buddhista è strettamente legata alla dottrina e riposa nella teoria della maturazione delle azioni. Qualsiasi azione deposita come un seme sul fondo dello psichismo individuale. Questo seme maturerà, l'azione avrà cioè le sue ineluttabili conseguenze: buone se l'azione era lodevole, cattive se era malvagia. E' una giustizia immanente veramente perfetta. Una legge dalla precisione scientifica'. — Per il Buddhismo l'unica realtà è il Vuoto: se questo mondo è apparenza, che cosa sono bene e male? «Si può dire che bene e male appartengano ai piani di esistenza dove vivono gli esseri ordinari. Su un piano superiore, quello del Vuoto, appaiono invece come parametri relativi. E' come se guardassi al microscopio la stilografica che tengo in mano e adesso ini pare così reale: la sua figura ordinaria svanirebbe nella struttura molecolare che la compone'. — Molti cristiani in Europa e in America (come Thomas Merton) si sono rivolti al buddhismo per riscoprire la preghiera cristiana... «La meditazione è una tecnica che non è legata a uno specifico sentimento religioso. E' dunque facilmente adattabile a qualsiasi religione. Conosco preti che si dedicano con profitto alla meditazione buddhista pur rimanendo saldamente radicati nella loro fede'. — Come mai si dà tanta importanza alla meditazione? «Perché è un mezzo essenziale per lottare contro le passioni e i vizi (cause di cattive azioni) ed è anche un mezzo per ottenere una mente più luminosa, più pronta a riconoscere l'errore nella nostra rappresentazione del mondo (altra causa di cattive azioni). Come si vede, la preoccupazione etica e quella teoretica sono strettamente legate«. — Il Buddha disdegnò le questioni metafisiche e non rispose agli interrogativi sulla realtà. Perché questo silenzio? «E' un problema irrisolto. Sembra che Buddha abbia evitato le speculazioni metafisiche perché le giudicava non soltanto inutili, ma dannose alla Liberazione. Insomma le coruiiderava una perdita di tempo. Nient'altro che chiacchiere erudite'. Claudio Gallo

Persone citate: André Bareau, Bareau, Oscar Botto, Thomas Merton

Luoghi citati: America, Arizona, Europa, Sud Est Asiatico, Svizzera, Torino, Vietnam