C'è una Madrid che tifa Milan di Giorgio Viglino

C'è una Madrid che tifa Milan I tifosi del Real temono i rossoneri, quelli dell'Atletico sperano in una beffa C'è una Madrid che tifa Milan Un milione di lire per un biglietto dai bagarini - D figlio del Re, l'avvocato Agnelli, Alberto di Monaco e Samaranch nella tribuna dei Vip Cruyff: «Van Basten mi vendicherà» DAL NOSTRO INVIATO MADRID — C'è tutta Madrid, tutta una città ad aspettare il Milan per la sfida che non ha definizioni. Nessuno vuol declassarla al ruolo di partita dell'anno, ma un po' di aderenza alla realtà impedisce anche di lievitare fino a «confronto del secolo». Tutta Madrid aspetta. Quella di parte «realista» ha un eccesso di paura, sicuramente superiore a quel cinquanta per cento di probabilità di sconfitta che tocca a ciascuna delle contendenti. L'altra metà del cielo madrileno, quella che soffre dietro alle follie dell'Atletico, vive la vigilia con le stesse deformazioni, ma con segno debitamente opposto. Esistono anche in Spagna 1 club «AntiReal», come gli «Anti-Juve» nostrani: destino dei grandi! Il Real è amato ovvero odiato da un capo all'altro di Spagna, e nell'onda dell'invidia e del rancore, ecco, dentro e fuori Madrid, commenti astiosi verso il Real e benigni sul Milan. Cruyff tuona da Barcellona: «Vari Basten mi vendicherà, quella difesa non vale nulla-. Eppure i suoi -azul-grana» hanno fallito sabato l'ultima occasione di aggancio in campionato: contro quella difesa ridicola non hanno sbloccato lo 0-0. Jesus Gii padrone eternamente deluso dell'Atletico lancia frecce avvelenate con¬ tro Mendoza: -E' soltanto un uomo fortunato, io ho speso molti più soldi e ho giocatori più forti-. Può anche essere vero ma è meglio venderli, come ha fatto con Alemao al Napoli, piuttosto che tenerli a vivacchiare come Futre. Al termine del colloquio l'autista commenta: 'Il senor Gii crede che tutto abbia un prezzo, che si possa comprare il buon gioco, la buona armonia, la voglia corale di vincere. Non arriverà da nessuna parte, nel calcio'. Il Real arrivato è invece da tempo, e sulla grande scena calcistica europea resiste inossidabile. L'abilità dei giocatori, del «Buitre» piuttosto che di Hugo Sanchez, di Michel o di Sanctus è soltanto una parte della forza realista. Anche Leo Beenhakker è soltanto un'altra componente del puzzle, messo insieme da Ramon Mendoza, banchiere e finanziere intemazionale, che usa il Real come la vetrina del suo personale successo. Berlusconi quando è entrato in Spagna a presentare le tette di Sabrina Salerno sulla sua antenna, ha avuto l'appoggio discreto di una società finanziaria di Mendoza. ••L'amicizia con Berlusconi è sospesa fino a mercoledì a mezzanotte- precisa con un sorriso amabile il presidente realista, mentre annuncia un incontro con la stampa per mercoledì a mezzogiorno. Vuol essere l'ultimo a parlare, visto che Berlusconi ha dato appuntamento alla stampa internazionale (380 giornalisti non spagnoli accreditati, 37 reti televisive collegate in diretta) per quest'oggi, ore 12, prima dell'arrivo della squadra. E torniamo al puzzle, n Real è la squadra con i suoi campioni, ma è anche la Ciudad Deportava, la più grande area attrezzata sportiva della capitale, il club con quarantamila soci, con otto discipline agonistiche. E per quel che riguarda il calcio girano alla Ciudad qualcosa come mille ragazzi di età compresa tra i quindici e i vent'anni, mentre i più piccoli vengono curati nei barrios, a gruppi di trenta-quaranta. Il puzzle si completa tenendo legato Santillana, la vecchia bandiera, con un contratto che di fatto ha prolungato quello in corso fino all'anno passato, quando il trentaseienne attaccante era il più celebre panchinaro del Real. Altrettanto si sta studiando per Camacho, fino alla scorsa estate titolare della Nazionale, mandato in panchina per il giovane e assai rozzo Esteban. E un'altra tessera la si aggiunge affidando al dottor Pirri, ex difensore anche in Nazionale, il servizio medico. Il Real squadra è scappato in montagna, a Navacerrada, più per trovare concentrazio¬ ne che per un reale bisogno di ossigenazione. Non è un infortunio serio quello di Sanchls (botta all'anca) e se Beenhakker dovesse operare qualche cambiamento, sarebbe soltanto una scelta tecnica. Si sussurra che per paura della superiorità nel gioco aereo da parte di Gullit e Van Basten, Leo mediti di inserire Tendillo. In questo caso logica vorrebbe che uscisse Esteban. Ieri all'aeroporto ci hanno subito offerto un biglietto per la modesta cifra di un milione di lire, 100 mila pesetas, ridotte malvolentieri fino a 80 mila. Quando hanno scoperto il ruolo, e il biglietto privilegiato, l'offerta di acquisto è arrivata a 120 mila. Un peccato rifiutare, n Real conferma l'arrivo dell'avvocato Agnelli, e la presenza del figlio del Re, che dimentica per l'occasione d'essere tifoso dell'Atletico. Ribadita la partecipazione di Samaranch, presidente del Ciò, del nostro Primo Nebiolo sempre saldamente in sella alla Iaaf, di Alberto di Monaco che arriva con il cognato Carolino Casiraghi, ex industriale di Brianza, ex collega dei tanti che, non avendo sposato principesse, arriveranno tra oggi e domani e dovranno veramente pagare un milione o forse più per entrare al Bernabeu. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Barcellona, Madrid, Spagna