De Rose esce dal psdi

De Rose esce dal psdi Non si ferma la fuga verso PUds di Romita De Rose esce dal psdi Anche l'ex ministro se ne va, con Amadei, Cuojati e Conti Persini Longo annuncia: «Il nostro gruppo ormai ha 11 deputati come il pli» ROMA — Non accenna à fermarsi l'esodo di dirigenti dal psdi, anche dopo il congresso di Rimini, che pure sembrava aver fatto ritrovare una certa unità al partito. Immediata la replica dei socialdemocratici, che accusano Craxi e parlano di «scalata azionaria» al partito. Già annunciate nei giorni scorsi, quattro altre «defezioni» eccellenti verso l'Uds di Romita e Longo sono state ieri presentate ufficialmente durante una conferenza stampa a Roma: si tratta dell'ex ministro Emilio De Rose, dell'europarlamentare Giuseppe Amadei, dell'ex deputato Giovanni Cuojati e dell'ex senatore Gianfranco Conti Persini. Ad accogliere i transfughi nel movimento di Unità e democrazia socialista c'era Pietro Longo, che ha annunciato l'uscita dal psdi di altri esponenti locali in Calabria, Veneto, Emilia e Lombardia e ha ricordato «/a scelta per l'unità socialista che verificheremo con il prossimo congresso» fissato a Roma per fine aprile. Tutti, da Amadei a De Rose all'ex amministratore del partito Cuojati, si sono detti delusi dal partito guidato da Cariglia: l'«eccessivo antisocialismo emerso nell'ultimo congresso» è il motivo principale del loro abbandono. Ha spiegato l'ex ministro dei Lavori pubblici: "A Rimini bastava criticare il psi per assicurarsi gli applausi della platea». De Rose ha detto che il congresso è stato una delusione: •Pensavo di battermi per eliminare il tasso di anti-socialismo che ha raggiunto ormai livelli altissimi». L'eurodeputato Amadei ha aggiunto: •Due anni fa Craxi diede pubblicamente ragione a Saragat e a Palazzo Barberini. Oggi il psdi è divenuto il primo tra i partiti anti-socialisti italiani. So bene quello che Saragat ha scritto, prima di morire, sulla necessità di riunificare i due tronconi del socialismo democratico italiano». Giovanni Cuojati ha affermato che «ci eravamo illusi che il congresso lasciasse aperta la porta per un confronto con il psi: ciò non è accaduto». Longo ha concluso l'incontro ricordando che attualmente l'Uds «ha una consistenza parlamentare di undici deputati, pari al pli. Abbiamo chiesto di diventare gruppo autonomo e, appoggiando il governo, chiedere¬ mo e ci batteremo affinché si tenga conto di noi in tutti i momenti della vita politica e parlamentare». L'injziativa dell'Uds ha scateirato, come è naturale, nuove polemiche prese di posizione del psdi. Una serie di bordate contro i «traditori» sono partite sia dal giornale di partito l'Umanità, sia da Luigi Preti. 'Siamo di fronte ad una pura e semplice operazione di potere, anzi sembra quasi di assistere alle "scalate" tipiche del mercato borsistico. Qualcuno sta rastrellando le azioni socialdemocratiche», scrive senza mezzi termini il quotidiano. E nell'editoriale che verrà pubblicato sul giornale di oggi si parla di una •commedia» sempre più simile alla 'farsa» con l'avvicinarsi delle europee: •L'abile regista di tutta l'operazione — aggiunge il commento — tirerà i suoi fili, i burattini balleranno e canteranno'. Analogo il tono delle dichiarazioni di Preti, secondo il quale le nuove defezioni sarebbero state organizzate •su suggerimento di altissimi esponenti di altro partito» e non danneggerebbero il psdi -ma potrebbero invece danneggiare il psi». (Agi-Ania)

Luoghi citati: Calabria, Emilia, Lombardia, Rimini, Roma, Veneto