Dp senza alleati alle europee

Dp senza alleati alle europee Dp senza alleati alle europee MILANO — Democrazia proletaria ha deciso: alle prossime consultazioni europee si presenterà con liste proprie e padre Eugenio Melandri, ex direttore di Missioni oggi, sarà il suo candidato di punta. Dopo due giorni di dibattito infuocato, l'ipotesi della «lista arcobaleno» nella quale sarebbero dovuti confluire, insieme a dp, i Verdi ed i radicali, e sostenuta da Mario Capanna, è stata bocciata dal 70% dei circa 200 delegati nazionali che ha dato ragione al segretario Giovanni Russo Spena. Il «polo ecologico» non ci sarà. La minoranza accetta le decisioni per disciplina di partito, ma Capanna, leader della «fazione» dei rosso-verdi di dp formata tra l'altro dal presidente del gruppo parlamentare Franco Russo, da Edo Ronchi, Guido Pollice, Stefano Semenzato ed Emilio Molinari, ha lanciato un chiaro avvertimento. I conti, ha detto, li faremo dopo le elezioni, quando "la catastrofe sarà avvenuta', ed ha accusato la segreteria di «cecità politica» e di perseguire una linea di "natura conservativa». •Il polo ecologico si costituisce dal basso e non con una semplice operazione di immagine — ha replicato Giovanni Russo —, Non è certo facile raggiungere un buon risultato alle europee, ma l'allargamento degli interlocutori e la ripresa a livello sociale di alcuni elementi di ribellione devono farci lavorare tranquillamente evitando di evocare continuamente la catastrofe che se si invoca troppo prima o poi si verifica». Oltre a padre Melandri, dp candiderà il deputato uscente Tridente ed Elio Veltri, consigliere regionale lombardo eletto come indipendente nelle liste del pei. Si parla con insistenza di candidature estere, come quella del protagonista della rivoluzione portoghese Ohtelo de Carvalo (in prigione), dell'irlandese Bernadette Devlin e del greco Mikis Teodorakis. (Agi)

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