«lo, terremotato pentito, ho ingannato lo Stato»

«lo, terremotato pentito, ho ingannato lo Stato» Un avellinese denuncia: ecco come si possono avere decine di milioni senza avere subito danni «lo, terremotato pentito, ho ingannato lo Stato» TORINO — Le quattro mura di un capannone abbandonato nelle campagne di Montemiletto, in provincia di Avellino, hanno fruttato al proprietario un contributo statale di 90 milioni. Il «buono casa» arriva direttamente dai fondi del governo per la ricostruzione in Irpinia dopo il sisma del 1980. Una elargizione, denuncia a La Slampa il proprietario di quel vecchio deposito, che in paese è stata accordata a chiunque avesse una proprietà registrata al catasto. La commissione parlamentare d'inchiesta che si è appena costituita per indagare sui miliardi piovuti in Campania e Basilicata, ha un'altra storia esemplare su cui lavorare. Eccola. Montemiletto è uno dei Comuni d'Irpinia usciti indenni dal terremoto: pochi danni alle abitazioni, un morto e tre feriti. Ma oggi, otto anni dopo, sfruttando le maglie larghe della legge, riesce a raccogliere fondi che sulla carta sono indirizzati solo ai paesi colpiti. Una truffa ai danni dello Stato? E' quanto sostiene il beneficiario «pentito». L'assegnazione dei fondi, dice, appare tutt'altro che limpida: -Chi ha vecchie baracche e si presenta in Comune con una domanda di risarcimento ottiene tutto ciò che vuole. Basta dichiarare di essere vittime del terremoto. Nessuno si preoccupa di controllare che fine fanno i soldi-. E aggiunge: - Ora, su quei ruderi, si stanno costruendo ville faraoniche-. Il «pentito- conosce bene la Campania: è la sua terra d'origine. Da qualche mese, per motivi di lavoro, si è trasferito in una cittadina del Nord Italia. Chiede, per comprensibili ragioni di sicurezza, l'anonimato: la storia del business del dopo-terremoto in Irpinia la vuole raccontare tutta. Inizia: -Un anno fa ero giù al paese, dove ho uno stabile di circa 200 metri quadrati. E' poco più che un rudere e. come la maggioranza degli edifici della zona, non e stalo neanche toccato dal sisma. Quando ho visto che decine di persone nelle mie stesse condizioni costruivano sui loro terreni ville da centi¬ naia di milioni sono andato a chiedere come facevano-. E' cosi che ha scoperto il meccanismo per arrivare alle facili concessioni statali: -E' quasi banale. Sono staio avvicinato da un geometra del Comune: "Dai retta a me. presenta la richiesta, penso a tutto io", mi ha detto. Ho ascoltato scettico il suo consiglio, e ho compilato un modulo. Dopo qualche mese, ecco la risposta: l'assegnazione dei fondi, era scritto, è confermata. Sono impallidito-. ~S adesso, cosa accadrà? •Tempo qualche settimana e mi diranno in quale banca hanno versato il buono casa: dovrebbero essere grosso modo 90 milioni. Quando sono entrato in quell'ufficio del Comune ho notato che la mia vratica era sotto altre 150: tutta gente che ha seguito i consigli di questo o quel geomc. ra e ha strappato milioni alle spalle dello Stato-. Il giochetto, prosegue il -pentito», riesce talmente bene che a Montemiletto, da qualche mese, si notano cantieri e villette dappertutto: 'Chi era muratore è diventato impresario edile, chi aveva una baracca si e fatto la villa su due piani-. E ricorda: -C'è una persona che si è fetta costruire una casa e l'ha rivenduta a 120 milioni, uno ha poggiato le fondamenta della villa su un vecchio ripostiglio per gli attrezzi da giardinaggio: un altro ancora ha buttato giù a picconate il suo capannone per essere sicuro di ricevere i fondi Ha scoperto anche perche il geometra si dava cosi da lare? -Lui ci guadagna due volte. Riceve per ogni pratica che va iti porto una percentuale del 5-6"percento sulla somma accordata. Poi entra direttamente nell'affare costruendo i nuovi stabili-. Perchè si è deciso a denunciare tutto a un giornale? •Sono un onesto contribuente e tutti quei soldi buttati al vento non mi fanno più dormire-, conclude. E si allontana a testa bassa:-Se non raccontiamo questi fatti protetti dall'anonimato nessuno sapra mai cosa succede in Irpinia. Non lo vide cosa ha fatto la mafia in Sicilia con i magistrati?-. Gianni Armand-Pilon

Persone citate: Gianni Armand-pilon

Luoghi citati: Avellino, Basilicata, Campania, Montemiletto, Nord Italia, Sicilia, Torino