Abb prepara l'«operazione Italia»

Abb prepara l'«operazione Italia» Sarà protagonista della ristrutturazione del settore elettromeccanico Abb prepara l'«operazione Italia» E' già stato raggiunto un accordo globale con Fi ti meccanica e Ansaldo - Per il colosso nato dalla fusione della svedese Asea con la svizzera Brovvn Boveri il nostro Paese rappresenta un mercato molto importante DAL NOSTRO INVIATO FRANCOFORTE — La ristrutturazione del settore elettromeccanico in Italia avrà sicuramente come protagonista l'Abb, il colosso europeo creato all'inizio dell'88 con la fusione tra la svedese Asea e l'elvetica Brown Boveri. Il presidente Percy Barnevik ci conta molto: -Ho avuto assicurazioni dai vertici dell'Iri, della Finmeccanica e dal ministro delle Partecipazioni Statali, abbiamo già raggiunto un accordo globale con la Finmeccanica e l'Ansaldo per la ristrutturazione dell'industria elettromeccanica e la creazione di quattro joint venture per le caldaie, le turbine, i generatori e i trasformatori di energia. Si sono impegnati ad agire come una normale azienda privata. Vedremo...'. Barnevik, svedese di 47 anni, conferma i progetti di espansione del gruppo, anche nei trasporti, ma è evidente dal suo tono che non riesce a comprendere le lungaggini, i ritardi, le trattative interminabili tipiche del nostro Paese. Già una volta i negoziati con Finmeccanica si sono bloccati e i rìschi di nuovi stop non mancano. Tuttavia per il gruppo, controllato pariteticamente da Asea e Brown Boveri, l'Italia è troppo importante per potervi rinunciare. -Quello italiano è il terzo mercato per l'Abb — spiega — esistono le migliori opportunità di espansione, soprattutto nelle infrastrutture, ci rafforzeremo ancora: abbiamo già definito un'intesa per rilevare le attività industriali della Franco Tosi, ma non è stato ancora fissato il prezzo che dobbiamo pagare a Giampiero Pesenti. Poi pensiamo di realizzare altre due piccole acquisizioni-. Attualmente l'Abb, il più grosso caso di «merger» in Europa, è presente in Italia attraverso la filiale Abb Tecnomaslo (già Tibb), Sae Sadelmi, Marelli, Adda, 8itel e Tosi. Il numero dei dipendenti diretti e indiretti (attraverso le joint venture) sul mercato nazionale è di circa 22.000. Il gruppo di Barnevik, che si presenta come «una federazione di imprese» (170.000 addetti, 800 aziende, fatturato di 24.000 miliardi e utile netto di 530 miliardi nell'88), non vuole comunque limitarsi al settore energia. Il prossimo obiettivo in Italia è quello di partecipazione al rilancio dei trasporti pubblici, in particolare per quanto riguarda le ferrovie. Il presidente dell'Iri, Romano Prodi, ha detto che l'Abb potrebbe essere un buon partner.... "Sono convinto anch'io che saremmo un buon partner — replica — ma la questione dei trasporti è ancora aperta, c'è molto da discutere: sappiamo di avere dei concorrenti francesi». Chiaro il riferimento alla Alsthom in corsa per accaparrarsi le ricche commesse pubbliche per le nuove reti e i treni ad alta velocità. L'Abb si muove con dinamismo anche al di fuori dell'Europa per realizzare i suoi progetti di sviluppo: 'negli Stati Uniti ha stipulato due importanti joint venture con la Westinghouse, partecipa alla razionalizzazione del settore energia in Brasile, punta ad entrare sul mercati orientali soprattutto in India. Gli obiettivi per l'89 sono chiari: -Rafforzare la nostra posizione di leader in Europa, crescere nell'America del Nord, realizzare ricavi molto superiori a quelli dell'88». La sua filosofia è di operare come -impresa genuinamente europea, senza connotazioni egemoniche o nazionalistiche». Barnevik parla con freddezza, cita senza errori cifre e dettagli, discute di centrali nucleari e di robotica con una competenza disarmante. Da almeno un decennio è uno dei più noti manager internazionali. Nel 1980 il vecchio Marcus Wallenberg, la cui famiglia controlla uno dei più ricchi imperì finanziari e industriali d'Europa, lo chiamò alla guida dell'Asea. «Cerca di rilanciarla — disse al giovane discepolo — è un pachiderma». Barnevik ha fatto tutto per bene, fino a ispirare e a realizzare la fusione con la Brown Boveri. H presidente dell'Abb si è fatto una fama di duro, di uno che non ha riguardi per nessuno. Per lui contano solo i risultati. La sua freddezza è proverbiale, tanto da mettere a dura prova persino la solidità dei tedeschi. L'anno scorso, appena siglata la fusione, entrò di sorpresa in un ufficio della Brown Boveri a Baden: "Siete tutti licenziati!» disse ai manager e agli impiegati, increduli. Più tardi ritrattò "Restate pure, ma fate qualcosa per giustificare il vostro posto di lavoro». Rinaldo Gianola • ANSALDO — E' stato inaugurato a Jacksonville, in Florida, un avanzato centro di controllo e smistamento ferroviario realizzato interamente da Union Switch e Signal, società di Pittsburg controllata da Ansaldo (IriFinmeccanica). Percy Barnevik