«In calo il potere mafioso »

«In calo il potere mafioso» Il sindaco Leoluca Orlando: «Le minacce, però, sono in aumento> «In calo il potere mafioso» TORINO — -Al giudice Riggio deve andare tutta la yiostra solidarietà. Nessuno, dico nessuno, ha il diritto di biasimare la sua rinuncia a far parte del pool di magistrati chiamali ad affiancare il commissario antimafia Domenico Sica-. n sindaco di Palermo, Leoluca Orlando Cascio, non ha dubbi nel difendere il giudice di Caltanissetta. «A Gianfranco Riggio la mafia ha letteralmente promesso l'uccisione di sua moglie e delle sue figlie. E' un fatto grave. C'è un'intensificarsi di minacce in quest'ultimo periodo, vedo il segno di un ritorno tracotante delle organizzazioni mafiose. Non voglio tornare a ripetermi sul calo o meno di tensione: la mafia è un fenomeno interno ed esterno non solo alle reità palermitana e siciliana, ma anche a quello delle istituzioni, della politi¬ ca e dell'economia. E sino a che non sarà chiaro chi e perché ha ucciso Mattarella, La Torre e l'ex sindaco Insalalo non ci sarà risposta a questo grave interrogativo-. — In Sicilia sono stati uccisi anche molti imprenditori... -Gli imprenditori rischiano di rimanere stritolati tra il "pizzo", cioè il pedaggio da pagare alla mafia e le tangenti a politici-. — Ancora recentemente lei ha sostenuto che la mafia ha il volto delle istituzioni. «Sì e lo ripeto, ma per aver detto ciò sono stalo anche convocato a Palazzo di Giustizia perché qualche politico aveva urlato "fuori i nomi"-. — E lei, questi nomi, li ha fatti? •Non ce n'era bisogno perché sono contenuti nei documenti dell'antimafia. Ho quindi invitato il magistrato che mi interrogava a prendere visione di quei documenti. Pare che la procura si stia muovendo in quella direzione-. — Non pensa, però, che la rinuncia del giudice Riggio, segni un punto a favore della mafia? Come si può sperare che il semplice cittadino taglieggiato si ribelli se addirittura un magistrato dà forfait? "Intanto bisogna ricordare che di fronte al ritiro — giustificabilissimo e comprensibilissimo — di un singolo c'è un elenco lunghissimo di persone che pur minacciate pesantemente — come è successo a me — cotitinuano a restare in prima linea nella lotta alla mafia. Per quanto riguarda poi il potere mafioso, sono convinto che nonostante le apparenze, sia in calo. Un tempo basava la sua forza sul delitto e sul consenso, oggi sul delitto e sul terrore. La differenza è enorme-. — Come nel caso della signora Buscemi, costretta a rinunciare a essere parte civile al processo contro gli assassini dei suoi fratelli? •Sì. Ma un tempo era inimmaginabile che una donne fosse disposta a testimoniare contro i mafiosi. La signora Buscemi ha resistilo a lungo, è un esempio per tutti e noi non la lasceremo sola. Stiamo già cercando un posto di lavoro per la figlia-, — Signor sindaco, l'hanno più volte accusata di essere un professionista dell'antimafia. Che cosa risponde? • Rispondo che a Palermo molti posti politici importanti sono stati a lungo occupati da amici di mafiosi. E allora ben vengano i professionisti dell'antimafia-. a. lam.

Persone citate: Buscemi, Domenico Sica, Gianfranco Riggio, La Torre, Leoluca Orlando, Mattarella, Riggio

Luoghi citati: Caltanissetta, Palermo, Sicilia, Torino