Sepolto per ore dalle scartoffie
Sepolto per ore dalle scartoffie Cancelliere di una pretura toscana Sepolto per ore dalle scartoffie Cadute da scaffale • Salvato dai vigili del fuoco AREZZO — E' rimasto sepolto per quasi cinque ore sotto le scartoffie di un ufficio giudiziario. I carabinieri non sono riusciti a liberarlo, hanno dovuto chiamare i vigili del fuoco. Donato Causarano, 53 anni, cancelliere della pretura di S. Giovanni Valdarno (Arezzo), stava per soffocare proprio sotto quelle carte tra cui aveva passato una vita. Come molti altri uffici giudiziari, anche la pretura di S. Giovanni ha centinaia di casi pendenti. Quindi migliaia di documenti, istanze, pratiche da sistemare. Così giovedì sera il cancelliere si era fermato in ufficio per mettere un po' d'ordine. Erano le 19 quando Causarano è salito nell'archivio deserto, in cerca di un fascicolo. Lo ha scoperto in cima a uno scaffale. E' salito su una sedia e si è aggrappato all'armadio, che gli è crollato addosso, seppellendolo sotto centinaia di fogli polverosi e cartelle rilegate. L'impiegato è rimasto bloccato per ore sotto le scartoffie. Ha provato a liberarsi, a chiedere aiuto, ma nessuno poteva sentirlo. Intanto verso le 23 la signora Causarano ha avvertito i carabinieri: «Mio marito è scomparso-. Subito i militari sono andati in Pretura, ma non hanno potuto aiutare il cancelliere: da soli non ce l'avrebbero mai fat*a a smuovere quell io:itagna di documenti. Allora sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno liberato l'impiegato. Causarano era sotto choc, ma stava abbastanza bene. Solo qualche ferita a un braccio. E tanta voglia di dire basta con la burocrazia, e. b.
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