Tamanrasset, capitale delle dune

Tamanrasset, capitale delle dune Tamanrasset, capitale delle dune TAMANRASSET quindici anni fa aveva cinquemila abitanti. Oggi sono tra i cinquanta e i sessantamila, molti emigrati dai Paesi dell'Africa nera, dalla fascia del Sahel piagata dalla siccità: Mali. Niger, Mauritania. La città è capoluogo della prefettura del Sud Algeria (una volta si chiamava Sud Oranese) e vive esclusivamente rifornita dal Nord. Tutto il suo fabbisogno alimentare e manifatturiero arriva in camion da Algeri, Costantina, Orano, lungo i duemila chilometri della transahariana. quasi tutta asfaltata, ma in condizioni disastrose negli ultimi cinquecento chilometri. Nella periferia polverosa pochi orti danno modiche quantità di verdura. L'elettricità è prodotta con una centrale termoelettrica a gasolio, ma si stanno anche facendo esperimenti, in un campo fuori mano, con l'energia solare. NIGER O Agadez A causa del vertiginoso aumento della popolazione l'acqua è razionata. I pozzi non bastano più. Un acquedotto in costruzione la porterà da cento chilometri di distanza. E pensare che le falde esistono. Ma alla profondità di 1500 metri. Perforare non è un problema tecnico, ma di soldi che non ci sono. Tamanrasset (Tarn), città nata dal nulla negli Anni Venti, isolata in mezzo al deserto, tra l'Hoggar e il Tassili, è improvvisamente diventata celebre nel mondo dopo che c'è passata la Parigi-Dakar. Ma anche prima era un crocevia noto e obbligatorio per chi affrontava gli itinerari più impegnativi verso Djanet, In Guezzam, Gao, Tombouctou. Oggi la popolazione è composta da tuareg in parte sedentarizzati (molti bambini vengono mandati in scuole convitto i. berberi del Nord, militari, poliziotti, doganieri, burocrati, e neri semiclandestini provenienti dal Sud. Lo Stato algerino spende milioni di dinari per mantenerla; per una questione di prestigio politico nei confronti degli altri Stati confinanti e perché è il più importante avamposto prima dell'Africa nera. L'aeroporto di TamanrassetAguenar, completamente ristrutturato tre anni fa, è abilitato al traffico di Boeing 737 e Airbus. Vola solo l'Air Algeria, con due collegamenti quotidiani con Algeri, e tratte verso Ouarglà, Gardaia. Djanet. A Djanet non esiste assistenza strumentale, quindi si atterra solo a vista e solo prima del tramonto, in quanto U gran caldo provoca alterazioni delle percezioni visive e impedisce la corretta procedura di avvicinamento. r. se.