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Un libro, una mostra Un libro, una mostra ON the Making of Gardens', la progettazione dei giardini, s'intitola l'aureo libretto scritto da Sir George Sitwell nel 1909 e ora ripubblicato da Allemandi con il titolo «Hortus Sitwellanus» e le illustrazioni che riproducono romantici giardini del pittore Antonio Saliola (gli originali da cui sono tratte sono attualmente in mostra nella galleria Salameli, via Cosseria 6, Torino, fino al 31 marzo). Il testo è un atto d'amore verso i giardini italiani che l'autore, famoso progettista di parchi nell'Inghilterra di fine secolo, prende come moaello assoluto di bellezza: dalle caratteristiche di giardini italiani come Villa d'Este, Villa Lante a Bagnala, giardino Giusti a Verona, l'eccentrico nobiluomo inglese trae le massime fondamentali dell'arte di fabbricare giardini. Egli scrive: -Questi anti¬ chi giardini italiani, con la loro aria trascurata, desolata, solitaria, nonostante la malinconia che emana dai viali pieni di erbacce, lo stanco ricadere delle acque nelle fontane orlate di felci, i Pan senza flauto, le ninfe senza testa e gli Apollo privi di braccia, sono di una bellezza indescrivibile». Particolare importanza Sitwell conferisce ai giochi d'acqua: «La bellezza non è frutto del caso ma di un progetto. Questi grandi italiani hanno imparato a giocare con l'acqua come un sultano con i suoi gioielli...». I fiori, invece. per un progettista rigoroso come Sitwell, hanno scarso peso: quello che conta è l'armonia degli inserimenti arborei e architettonici in un sito già dotato di valori paesaggistici e scenografici. Nella seconda parte di questo delizioso libro, che è anche un vero e proprio regesto di tutti i più affascinanti giardini italiani (molti da riscoprire), Sitwell approfondisce il concetto filosofico e umanistico di giardino, un luogo dove, liberi da ogni preoccupazione, ci si dedica alla contemplazione serena della bellezza. Per creare questi «paradisi in terra» Sitwell dà tutti i consigli, in modo che ai piaceri visivi (alberi, terrapieni, laghi, aiuole, statue) si uniscano quelli auditivi del canto degli uccelli, mormorii di fronde e acoue, e anche quelli olfattivi del profumo dei fiori. Da leggere e meditare. b,z.