Saggistica

Saggistica De Robertis nel Vieusseux FIRENZE - Il terzo numero della rivista quadrimestrale -il Vieusseux- pubblicato dal Gabinetto G. P. Vieusseux è interamente dedicato alla figura e alle opere di Giuseppe De Robertis, nel centenario della nascita. De Robertis critico, direttore della -Voce-, operatore culturale, docente di letteratura italiana presso l'Università di Firenze: questi e altri aspetti sono analizzati dalla rivista attraverso brani inediti dello stesso De Robertis. lettere, saggi, interventi firmati Longhi, Palazzeschi. Prezzolini. Una Sfera culturale ROMA — Una rivista che parla di scienza ma anche di arte, letteratura, storia. Che tenta di integrare conoscenze e linguaggi diversi, provando a ricomporre la complessità. E' il nuovo mensile di cultura Sfera, nato da un'idea del presidente della SlgmaTau Claudio Cavazza e diretto da Giulio Macchi, edito dalla medesima società farmaceutica. Presentato mercoledì a Roma, viene distribuito in libreria. Carta patinatissima, immagini ricercate, firme celebri fra cui spiccano Ilya Prigogine, Marvin Minsky, Isaac Asimov, Tullio Regge, Marcel Detienne, Umberto Eco, Renzo Piano. La struttura della rivista rispecchia il nome. Ogni numero a tema monografico porta a una conoscenza circolare, attraverso la dialettica di due opposti. Per esempio: Luce e Ombra, Sonno e Veglia, Uomo e Bestia, Maschile e Femminile, Mobile e Immobile. (m.g.b.i La fisica dell'amore Pubblicata per la prima volta nel 1903, la «Fisica dell'amore» di Remy de Gourmont che riappare oggi dalle edizioni SE (pagg. 183, L. 23.000), è un tentativo di collocare la vita sessuale dell'uomo nel quadro della sessualità universale. La supremazia dell'uomo viene smentita: de Gourmont esamina le leggi della sessualità animale, secondo le più recenti scoperte della fisiologia e delle scienze naturali, e pone l'uomo all'interno del processo evolutivo. L'amore, privato di sovrastrutture teologiche, morali o religiose, spingendosi nella considerazione dell'uomo oltre l'evoluzionismo darwiniano, è un fatto essenzialmente animale. De Gourmont critica i preconcetti morali che vogliono distaccare la sessualità umana dal mondo naturale, con una polemica di echi illuministici, e compie un approfondito excursus sugli aspetti più nascosti della sessualità animale. Il fine della vita, conclude l'autore, è il suo mantenimento. Anzi, più propriamente, la vita non ha una reale finalità, bensì è essa stessa un incessante movimento di energie creative e distruttrici, (a. ri)