Stefania, è nata una stella

Stefania, è nata una stella Stefania, è nata una stella La Belmondo con due medaglie d'oro ai mondiali juniores ha compiuto un'impresa mai riuscita ad altre fondiste - Buon bilancio anche per i maschi di CESARINO CERISE VANG (Norvegia) — La meravigliosa stagione di Stefania Belmondo non poteva finire meglio. La bionda studentessa di Ponte Bernardo, frazione di 25 anime di Pletraporzio (Cuneo), è la prima donna della storia del fondo ad avere vinto due titoli mondiali juniores. E' stata la degna conclusione di un inverno ricco di soddisfazioni: in 23 gare Stefania è stata tredici volte vincitrice (prima di Vang tre titoli italiani assoluti a Santa Caterina e a Livigno, tre titoli juniores a Tesero, due Nazionali Giovani a Cogne e Viote, una Alpen Cup a Furtwangen in Germania e due gare internazionali a Engelberg in Svizzera). Inoltre è finita cinque volte tra le prime undici in Coppa del Mondo (tredicesima nella classifica finale). Stefania Belmondo ha fallito un solo appuntamento, a Holmenkollen. Dopo quella competizione ha seguito i consigli del suo tecnico Alberto Berto e di Italo Giubergia (l'uomo che ha proiettato il fondo piemontese verso l'alto) ed è tornata a casa a riposare una settimana. Al momento del decollo ha esclamato «Arrivederci Oslo-, convinta dei suoi mezzi, le stesse parole ripeterà oggi quando lascerà nuovamente l'aeroporto con due medaglie d'oro mondiali appese al collo, un privilegio che nessuna fondista ventenne al mondo ha mai avuto. Il bilancio in Norvegia è positivo anche per il settore maschile con il bronzo di Roberto De Zolt nella 30 Km. e il quarto posto di ieri in staffetta, ad un soffio dal podio, di Valbusa, Semenzato, May e De Zolt. Da oggi a giovedì a Santa Caterina Valfurva nei campiopati italiani aspiranti — Gran Premio Saette Sprite — si conosceranno gli eredi di Belmondo e De Zolt.

Luoghi citati: Cogne, Germania, Livigno, Norvegia, Oslo, Ponte Bernardo, Svizzera, Tesero, Valfurva