Borsano e Sala, due modi di intendere un ko

Borsano e Sala, due modi di intendere un ko Il presidente deluso parla di squadra senza nerbo, l'allenatore si rammarica soltanto delle distrazioni difensive Borsano e Sala, due modi di intendere un ko Il dirìgente: «In certe fasi siamo mancati totalmente, mi dispiace per i tifosi che ci hanno seguiti» - Il tecnico: «Ci sono stati gioco e carattere» - Anche Pianelli a Cesena dal nostro Inviato P. C. ALFONSETTI CESENA — Non c'è pace per il Toro che, con incredibile quanto desolante puntualità, sembra divertirsi a troncare sul nascere le speranze di riscatto che nascono nel cuore dei suoi tifosi. I sogni dei quali, ormai è una costante che dura da tempo, sono destinati a decollare e quindi a precipitare nel brevissimo volgere di sette giorni, cioè quelli che separano la vittoria casalinga dalla successiva sconfitta esterna Quando si presenta ai giornalisti dopo l'incontro di Cesena, Sala porta ancora sul viso i segni di un evidente disappunto. Mai avevamo visto l'allenatore granata tanto seccato Dice Sala: «Abbiamo subito tre gol che sono stati la conseguenze di altrettante disattenzioni difensive e questo è un rilievo che sono ormai stanco di ripetere. Ma a prò vocarmi la rabbia maggiore è la constatazione che la squadra ha giocato e si è battuta con carattere: ciò nono stante, è stata sconfitta e il nostro dopo-partita continua a essere costituito da un mesto elenco di recrimina zionU. Effettivamente, in fase d'avvio si era visto un Toro rampante e prontissimo a sfruttare con Muller un grossolano malinteso tra 1 difensori romagnoli. «Infatti abbiamo cominciato bene — interrompe Sala con un gesto di stizza — ma ancora una volta dopo aver sbloccato il risultato ci siamo fatti strappare l'iniziativa di mano e quindi rimontare e superare-. La continuità di risultati, tanto auspicata dall'allenatore, resta così sempre là da venire. Sala tradisce un serio imbarazzo al momento di spiegare i motivi per I quali la sua squadra offre un rendimento così alterno. Allarga le braccia ed esclama: «Si lotta, si creano occasioni e poi incappiamo in distrazioni difensive che sono disarmanti e denotano mancanza di concentrazione. Episodi incredibili, che ci costano ma ledettamente caro». Arriva una domanda per 11 tecnico granata: giusto definire quello di Cesena 11 più bel Toro visto in trasferta? «Ma come faccio a compiacermi — chiede a sua volta Sala — quando poi finiamo sconfitti e ce ne ripartiamo per l'ennesima volta senza un punto?-. n presidente Borsano, tesissimo, ha assistito alla par¬ tita in compagnia della moglie Paola, del figlioletto Giovanni e addirittura di due ex presidenti, Mario Gerbi e Orfeo Pianelli («E' la prima volta dall'82 che seguo la squadra in trasferta» ha detto quest'ultimo ). Visibilmente amareggiato, Borsano ha commentato: «In certe fasi della partita siamo mancati totalmente, sono veramente deluso e provo amarezza anche per quei tifosi che ci han7io seguiti fin qui». Con 11 gesto della mano, il nuovo «leader» della società indica la curva, fino a un momento prima tappezzata di striscioni granata e molto affollata, che si sta svuotando. «Le nostre rivali — riprende Borsano — sono più abituate di noi a lottare infrangenti difficili come questi. Sento proprio che ci toccherà soffrire fino all'ultimo momento di questo maledetto campionato-. Concetti che riassumono un'Impressione negativa nei confronti della squadra e che contrastano con quelli espressi da Sala, il quale è sembrato contrariato dagli episodi che sono risultati fatali al Torino ma non dal comportamento generale e dall'impegno della squadra. «Ho l'impressione — si spin¬ ge ad analizzare Borsano — che in mezzo al campo manchi un regista, un uomo che funga da guida per i giovani della squadra-. Tesi questa che non trova rispondenza con le convinzioni del tecnico, Il quale ha obiettato a tal proposito: «Preferisco non entrare in merito,. Se queste sono le convinzioni del presidente ne prendo atto, ma preferisco non partecipare a discorsi di questo tipo-. Divisi nelle valutazioni tecniche, presidente e allenatore finiscono accomunati dalla preoccupazione. Dice Borsano: «Avevamo previsto un punto a Cesena e quattro con Pescara e Roma. La premessa della nostra tabella è già saltata perché ancora una volta ci siamo dimostrati estremamente vulnerabili in campo avverso. E allora che cosa mi resta da dire se non auspicare che si realizzino le altre nostre due previsioni?-. Conclude Sala: -Visto che lontano da Torino non c'è verso di raccogliere un punto, sarà meglio svegliarci. Tutto sommato, vedo un futuro discreto per la mia squadra, a patto però che si riscontrino presto netti miglioramenti. Altrimenti i nostri orizzonti si potrebbero caricare di nuvole-.

Persone citate: Borsano, Mario Gerbi, Muller, Orfeo Pianelli

Luoghi citati: Cesena, Pescara, Roma, Torino