Verza meglio di Maradona, ma solo con le mani
Verza meglio di Maradona, ma solo con le mani A porta vuota il centrocampista del Como devia un tiro di Benedétti, l'arbitro non se né accorge e «scippa» la vittoria al Lecce Verza meglio di Maradona, ma solo con le mani di SALVATORE GENTILE LECCE — L'arbitro Lo Bello all'80' non vede un evidente fallo di mano in area di rigore comasca (commesso da Verza) e nemmeno il suo guardialinee Boemo (nella metà campo di competenza) nota la respinta del difensore a portiere battuto. A nulla valgono le proteste dei leccesi (anzi verrà ammonito Benedetti, autore del tiro verso la porta sguarnita) ed il Como — aiutato anche da due traverse che hanno respinto conclusioni di Barbas e Broni — lascia imbattuto lo stadio di «via del Mare-. Risultato sicuramente bugiardo questo 0-0, per un Lecce che voleva arrivare alla sosta del campionato a quota 18 punti. Prezioso pareggio per il Como che staziona in una posizione di classifica sicuramente più tranquilla. Era uno scontro diretto per la salvezza, anche se — come dice Marchesi — si lotterà fi¬ no alla fine per evitare la retrocessione. Il Lecce — che doveva rinunciare al difensore Miggiano, autore domenica scorsa del gol che a Pisa ha fruttato un pareggio — ripresentava Benedetti in panchina dopo quasi due mesi di assenza per infortunio. In porta c'era Terraneo, mandato in campo con la mano destra fasciata e dolorante, per un infortunio rimediato durante la settimana. Sul fronte opposto Marchesi all'ultimo momento rinunciava all'estroso Simone (febbricitante in settimana) che utilizzava solo nella ripresa. Assenti anche Colantuoni, Corneliusson e Albiero: per il Como c'era da frenare il continuo arrembaggio dei pugliesi con alcuni giovani rincalzi. Nel primo tempo i giallorossi giocavano sicuramente meglio e la difesa avversaria veniva messa subito sotto pressione. Dove non arriva¬ vano gli attaccanti Pascuui e Paciocco (ben controllati dai rispettivi avversari Biondo e Maccoppi), tentavano la conclusione i centrocampisti e difensori. Si spingeva più volte in avanti anche il libero Righetti. Il Como preferiva agire in contropiede, come al 16' con un tiro di Arnioni, parato da Terraneo. Poi lo stesso difensore comasco al 24' guadagnava un angolo su calcio di punizione. Per il resto tutto un susseguirsi di azioni leccesi, fin dal primo minuto (tiro di Nobile parato). Poi all'8' su cross di Mollerò l'incerto Paradisi era costretto a salvarsi in due tempi. Al 22' su cross di Paciocco Enzo si lascia anticipare da Maccoppi; poi (26' e 34') due tentativi di Barbas fuori misura. Uno scontro tra Moriero e Annoni al 36' fa temere il peggio, ma i due fortunatamente si rialzano senza danni. Doppio tentativo di Righetti e Moriero al 38' e un minuto dopo il capitano Barbas con una punizione manda il pallone sopra la traversa, colpendo l'incrocio dei pali. Il Como è in chiara difficoltà- al 40' Biondo, pressato da Pasculli, rischia l'autorete; al 41' Lorenzini manda in angolo un insidioso cross dell'argentino Barbas. Infine Baroni, di testa, impegna al 42' Paradisi su angolo battuto da Moriero. Nella ripresa il Lecce è convinto di poter sbloccare il risultato da un momento all'altro, ma il Como — anche per l'ingresso di Simone — sì fa più pericoloso. Dopo ima conclusione di Enzo (46'), alta, una punizione di Annoni (50') fuori, il leccese Enzo viene toccato duramente al ginocchio. Al suo posto entra Benedetti. Cinque minuti dopo Mazzone decide di mandare in campo anche il giovanissimo Monaco, ma il risultato non si sblocca. C'è però una lunga serie di emozioni, come la punizione di Barbas per Baroni, che tira forte e guadagna solo un angolo al 57"; poi una rovesciata dì Righetti mori misura; infine, al 69', ancora il Ubero leccese con un colpo di testa manda il pallone fuori di poco. Quindi il fallo di mano di Verza. L'arbitro sino allora aveva diretto in modo eccellente, da 8. Ma la clamorosa svista fa calare paurosamente la valutazione. Il pubblico rumoreggia (saranno fermati e identificati due tra i tifosi più esagitati), i giocatori protestano, ma nemmeno dal confronto con il guardialinee l'arbitro ricava gli estremi per concedere la massima punizione. Non hanno visto entrambi! A 3' dal termine altra emozione: Barone colpisce la traversa (la quarta di questa stagione). Per Mazzone un compleanno decisamente sfortunato. 0-0 Lecce: Terraneo 6,5; Vanoli 6,5, Baroni 6,5; Enzo 6,5 (55' Benedetti 6), Righetti 6,5, Nobile 6,5; Moriero 6,5, Barbas 7, Pasculll 6, Levanto 6,5, Paciocco 6 (60' Monaco 6). Ali. Mazzone 6,5 Como: Paradisi 4,5; Annoni 6, Biondo 6,5; Invemizzi 6, Maccoppi 5,5, Verza 5,5; Didonè 6 (46' Simone 6), Centi 6,5. Giunta 6, Milton 6 (75' Todesco 6), Lorenzini 6. Ali. Marchesi 6. Arbitro: Lo Bello 5. Ammoniti: 61' Vanoli, 80" Benedetti, 83' Todesco, 88' Invemizzi. Spettatori: paganti 10.156, incasso di 183.469.000 lire; 5100 abbonati, quota partita di 172.272.960 lire.
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