Boskov furioso con Carboni

Boskov furioso con Carboni Il tecnico blucerchiato trova il capro espiatorio della sconfitta Boskov furioso con Carboni «Doveva marcare Mandorlini sui cross, il gol è colpa sua» - «La capolista? Ha una buona difesa che butta la palla in tribuna» - Mancini avvilito: «La coscia mi fa male, dovrò dire no a Vicini» di RENZO CERBONCINI GENOVA — Il protagonista mancato, l'uomo che poteva riaccendere il campionato, fugge via senza farsi vedere. Luca Vialli non se la sente di giustificare davanti a microfoni e taccuini una sconfitta che cancella i sogni di scudetto della Sampdoria. Chi parla, invece, è Boskov, il nuovo H.H., nel senso di »habla habla», «parla parla», come lo chiama Allodi. Trova subito un capro espiatorio per il tonfo della Samp, Amedeo Carboni: "Gli avevo assegnato un compito preciso. Doveva marcare Mandorlini quando il libero dell'Inter avanzava sui calci piazzati. Dov'era Carboni in occasione del gol? Io non lo so». Ma il caso Carboni serve solo a mascherare la realtà di una partita che ha visto per la prima volta in questo campionato la Sampdoria in netta inferiorità nel confronti dell'avversario. Guai a dirlo a Boskov, però: "L'Inter superiore a noi? Non sono d'accordo. Il primo tempo è stato sicuramente nostro. L'occasione più grossa l'ha avuto Vierchowod. Nella ripresa c'è stata solo una squadra in campo, la Sampdoria. E negli ultimi 20' li abbiamo schiacciati nella loro area. No, la squadra migliore è stata sicuramente la mia». Questione di punti di vista. Ma quest'Inter non vi ha praticamente fatto tirare in porta... "Loro hanno una difesa forte, non da spettacolo come la nostra. Butta la palla in tribuna senza pensarci due volte. E poi non è vero che non abbiamo tirato in porta. Nel secondo tempo, su quel tiro di Vierchowod, la palla è passata 4 centimetri dal piede di Vialli. Quattro centimetri che ci hanno negato il pari». Se siete stati più forti, perché allora non avete nemmeno pareggiato? -Perché nell'ultima parte dell'incontro abbiamo sbagliato tattica. Ho spostato Vierchowod centravanti perché è fortissimo di testa. E bisognava servirlo con i cross. Invece niente. Sempre con la palla a terra che picchiava nelle gambe degli avversari». Ma di testa Bergomi e compagni sono fortissimi, è sicuro che i cross sarebbero serviti? -Sicurissimo. Sulle palle alte può sempre crearsi una situazione pericolosa». Allora perché non ha messo dentro Pradella? -C'era già Vierchowod a fare il centravanti. Pietro è stato il nostro uomo più pericoloso. Poteva pareggiare con una rovesciata volante nell'ultima parte della gara-. E Salsano a cosa è servito in mezzo ai colossi dell'Inter? • Salsano ha numeri imprevedibili, poteva mettere in crisi la loro difesa-. Così non è stato, ma Boskov è convinto lo stesso di non aver sbagliato nessuna mossa, nemmeno quella di aver schierato un Mancini a mezzo servizio: -Ha deciso lui proprio all'ultimo momento, dopo il riscaldamento». Ma non è stato rischioso e controproducente mandarlo in campo in quelle condizioni? -No, perché Mancini può sempre inventare il colpo vincente». Boskov nega anche che vi sia stato un calo per la fatica del mercoledì di Coppa: "Eravamo freschissimi. La prova? Nel finale li abbiamo messi con le spalle al muro. Non sono usciti dalla loro area». Sulla corsa allo scudetto, pero, non si fa più illusioni: -Ormai la lotta c tra Intere Napoli. L'Inter è lanciatissima ma il mio consiglio all'amico Trapattoni è di non distrarsi un attimo. Noi possiamo piallare al massimo al secondo posto». Mancini è abbattuto perche, ancora una volta, dovrà saltare la Nazionale: -Ho giocato in condizioni imperfette. Rischio un nuovo stiramento alla coscia destra. Dovrò telefonare a Vicini per dirgli di non convocami. Mi dispiace maledettamente».

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