Pomigliano si ribella a Trentin

Pomigliano si ribella a Trentin Nello stabilimento napoletano dell'Alfa i delegati Fiom schierati contro l'accordo Fiat Pomigliano si ribella a Trentin Il documento che chiede il ritiro della «firma» ha ottenuto 14 voti (4 contrari, 7 astenuti) - La base irremovibile ma isolata • Del Turco: «Il sì della Cgil guarda ai giovani che con l'intesa troveranno lavoro» NAPOLI — La Fiom di Pomigliano si è ribellata contro Trentin, Del Turco e tutto il vertice della Cgil. E' andata contro anche al vertice nazionale della Fiom (Airoldi e Cerfeda) ed alla Cgil e Fiom campana, n direttivo della Fiom di Pomigliano, dopo una riunione molto accesa alla quale hanno partecipato i segretari nazionali Cerfeda e Mazzone, ha chiesto a maggioranza il ritiro della firma (per ora era una "firma tecnica- in attesa di conferma) all'accordo stipulato da una trentina di giorni con la Fiat per lo stabilimento Alfa-Lancia di Pomigliano e la Somepra. Il documento che chiede il ritiro della firma ha ottenuto 14 voti, i contrari sono stati 4 e gli astenuti 7. La maggioranza del direttivo di Pomigliano è stata irremovibile nonostante i segretari del comprensorio (Ferrara, Montanile. Ventura e Vergognino abbiano sostenuto la tesi esposta da Trentin nella riu¬ nione romana di mercoledì notte: sottoscrivere l'accordo che è buono e gestire poi l'applicazione delle parti che piacciono meno (turno di notte per 300 persone su oltre 10 mila, mensa a scorrimento, trasferimento all'AlfaLancia di 130 persone dalla Somepra, che è attigua allo stabilimento Alfa). Adesso che cosa accadrà? La situazione è ingarbugliata. H rapporto con gli iscritti alla Fiom dello stabilimento possono diventare difficili. Secondo i dati del -documento Formica' all'Alfa di Pomigliano (10 mila dipendenti) la Fiom ha 1453 iscritti, la Firn 1137, la Uilm 1087 e il Sida 1044. C'è anche un aspetto originale: la 'firma tecnica- sull'intesa è del segretario nazionale della Fiom. Tibaldi. e del segretario della B'iom campana Strazzullo. Sono due dirigenti sindacali che appartengono a strutture (Fiom nazionale e Fiom campana) che giudicano buono l'accordo e che ritengono che la firma debba essere confermata. Mercoledì notte Cgil e Fiom nazionale avevano giudicato a grandissima maggioranza che l'accordo stipulato il mese scorso con la Fiat per l'Alfa-Lancia e la Somepra di Pomigliano è positivo e deve quindi essere sottoscritto (finora la Fiom ha apposto solo una 'firma tecnica» mentre le firme di Firn e Uilm sono già definitive). Hanno votato contro il segretario confederale Bertinotti ed i segretari nazionali della Fiom, Cremaschi e Paolo Franco. n segretario generale aggiunto della Cgil, Del Turco, ci ha dichiarato: -E'stata una decisione saggia presa con molta serenità dalla Cgil. Adesso si tratta di gestire l'intesa e di recuperare progressivamente alla cultura dell'accordo coloro che hanno manifestato perplessità e preoccupazioni. Il giudizio di merito è basato su tre punti principali: I) Chiedevamo alla Fiat un'articolazione per stabilimenti. L'azienda si è aperta a questa esigenza e noi non potevamo non cogliere questa opportunità; 2) L'uso più intenso degli impianti, il riassorbimento dei cassintegrati, le assunzioni rappresentano un'inversione di tendenza rispetto al degrado industriale di quest'area; 31 Per gli stabilimenti Alfa-Lancia di Pomigliano si tratta di uscire da una condizione residuale nella quale si trovavano da anni: Perché i lavoratori della Fiom si oppongono all'accordo? Del Turco ha risposto: "L'intesa presuppone un dare ed un avere. A cogliere i benefici saranno i giovani che verranno assunti e che troveranno un lavoro. Le conseguenze sono invece a carico di quelli che sono già in fabbrica. La superiorità della confederazione Cgil è proprio nel valutare il prò e il contro in un quadro generale di solidarietà-. Sergio Devecchi

Luoghi citati: Ferrara, Napoli