«Va in centro? Costa 6500 lire»

«Va in centro? Costa 6500 lire» Firenze dichiara guerra all'auto, un ticket per entrare nella città vecchia «Va in centro? Costa 6500 lire» Il provvedimento del Comune in vigore dal 10 aprile • Esclusi dalla tassa solo i residenti nella zona e i commercianti per il carico-scarico delle merci - Pagheranno anche i turisti, ma non gli stranieri - L'assessore al Traffico: «E' l'unico modo per frenare gli abusi e recuperare i costi del servizio di controllo» FIRENZE — 'Non è un modo per circolare a Firenze-. L'assessore al Traffico Graziano Ctoni mette le mani avanti sul provvedimento che, salvo slittamenti, è destinato ad entrare In vigore a partire dal 10 aprile. Si tratta del permesso a pagamento di 6500 lire per entrare nella zona blu di Firenze, la grande area che comprende parte dei lungarni, il Ponte Vecchio, piazza della Signoria, piazza del Duomo, piazza Santa Croce, piazza Santa Maria Novella. Insomma, diventa città proibita tutto il cuore storico aggredito dall'inquinamento, difeso dall'Unesco che l'ha dichiarato 'patrimonio universale dell'umanità-, messo sotto tutela da una giunta che però si divide spesso sull'argomento e che ora si è ricompattata sui salvacondotti a pagamento Annunciata alla fine di gennaio dall'ormai famoso assessore, la «tassa blu» è stata approvata sotto Pasqua dal governo cittadino. Costerà 6500 lire, appunto: 5000 per il bollo e 1500 per diritti di segreteria. Non riguarderà 1 residenti e gli operatori commerciali addetti al caricoscarico delle merci; è mirata, secondo la giunta, a scoraggiare le centinaia di automobilisti che ogni giorno cercano, con scuse vere o inventate, di «commuovere» le pattuglie dei vigili messi a guardia dei 13 ingressi della «zona a traffico limitato» più grande d'Europa. Non pagherà nemmeno chi dichiarerà di doversi trattenere all'interno del centro vietato per meno di mezzora, salvo versare multe salatissime se scoperto a mancare alla parola data, o meglio scrìtta sul permesso temporaneo. Per il resto la parola d'ordine è rigore assoluto, anche per 1 turisti che poco sanno delle sorprese pasquali del governo fiorentino. Dal 10 aprile non potranno più invocare tolleranza accampando l'ignoranza della legge e potranno scegliere fra tre opzioni per entrare in centro: scendere dall'auto e andare a piedi, attendere l'ora in cui scade 11 divieto (le 18,30 di tutti i giorni feriali), pagare il ticket più «salato» d'Italia in cambio della possibilità per un giorno di restare da automobilisti nel centro storico di Firenze. Libero accesso invece alle macchine cori targa straniera. In nessuna altra parte della penisola la «tassa blu» è così consistente. A Siena, che è stata la prima città a dichiarare guerra alle auto, si paga solo la marca da bollo da 5000 lire e lo stesso avviene a Milano, dove il salvacondotto si acquista addirittura nelle tabaccherie come un biglietto del tram, senza neppure che venga dichiarato il motivo della necessità. L'assessore Ctoni si dichiara sicuro della sua strategia di dissuasione e si fa forte di alcuni dati: fino a quando i permessi di accesso venivano concessi dai vigili di guardia agli ingressi, la domanda era in continua ascesa, gli abusi anche e così pure le proteste dei guardiani della zona blu, costretti a respirare i fumi di scarico che uscivano dalle auto durante la «contrattazione». Una volta trasferita la distribuzione dei permessi negli uffici dei 14 distaccamenti del vigili (ora in strada si concedono solo permessi per le urgenze sanitarie), a detta dell'assessore, la richiesta è scesa del 70-80 per cento. 'Evidentemente prima c'erano abusi-, sostiene Ctoni aggiungendo di avere ridotto a 27 mila i permessi concessi per il 1989 e di averne ritirati il 20 per cento rispetto all'anno scorso. Per smentire chi parla di 'licenza a pagamento di inquinare- o di 'ticket per circolare-, Cloni dichiara che i suoi uffici pensano ad un massimo di 200 richieste al giorno, un milione e 300 mila lire d'incasso. Ma c'è chi ribatte: 'Ottenere un permesso sarà molto difficile, verranno agevolati i soliti furbi che sanno trattare con la burocrazia-. La giunta ha motivato il provvedimento con l'aumentato costo del servizio di controllo. -L'allargamento della ZTL — si legge nella delibera — ha reso necessario un notevole potenziamento degli uffici per la concessione dei permessi di accesso temporaneo e, a fronte del notevole tasso di incremento dei costi degli stampati e delle spese di gestione, l'amministrazione comunale ha ritenuto di dover procedere alla determinazione di una tariffa che consenta di recuperare almeno in parte l'onere-. H periodo di vacanza ha attutito 11 «colpo» e di conseguenza le reazioni della città. Silenziosa per ora anche la categoria dei commercianti che pure si era détta preoccupata per il calo delle vendite e per un altro annunciato provvedimento, quello del divieto per i negozi del centro di esporre la merce e i tavolini dei bar all'aperto. Silenziosi anche gli albergatori, l'assessore Ctoni tenta di tranquillizzarli: 11 turista che dimostra di dover raggiungere un albergo del centro storico non dovrà pagare 11 ticket. Ma Firenze starà zitta anche il 10 aprile? Enrico Buffoni

Persone citate: Enrico Buffoni

Luoghi citati: Europa, Firenze, Italia, Milano, Siena