Altra via per Europrogramme

Altra via per Europrogramme Niente offerta pubblica ma azioni gratis ai sottoscrittori Altra via per Europrogramme MILANO — Ancora un colpo di scena nella vicenda di Europrogramme. Il consiglio di amministrazione della Cise, la società che ha rilevato ad un prezzo simbolico il controllo della Ifi-Interfinivest, ovvero della finanziaria che controlla la gestione del fondo, ha deciso di accantonare l'ipotesi dell'offerta pubblica ai sottoscrittori. Le azioni verranno girate gratuitamente ai sottoscrittori. Nei prossimi giorni, perciò, i 75 mila risparmiatori che possiedono quote del fondo riceveranno una lettera: ad ogni sottoscrittore verranno offerte gratis due azioni; in più la quota restante dei 200 milioni di titoli verrà) ripartito prò quota ai detentori di titoli Europrogramme. Per aderire all'offerta sarà necessario rispondere in maniera affermativa alla richiesta in arrivo dalla Cise. Perché quest'ultimo colpo di scena? Il motivo è semplice: le autorità svizzere hanno eccepito che i nuovi azionisti non dispongono di un sufficiente potere di rappresentatività per disporre della guida del fondo. Prima dell'offerta pubblica, nulla si deve muovere in Europrogramme. Ma per organizzare un'offerta del genere ci vogliono almeno quattro-cinque mesi. E allora, nel consiglio di mercoledì scorso, il vertice della Cise ha deciso di proporre quest'offerta gratuita che ha ricevuto l'avallo informale della Consob (piuttosto precisa sui tempi di un'Opv). E adesso? Forti di un mandato da parte della maggioranza dei sottoscrittori la Ci.se intende rivolgersi alla commissione federale delle banche svizzere per sottrarsi agli organi della liquidazione e assumere, in nome degli azionisti-risparmiatori, la guida del patrimonio del fondo. L'offerta ai sottoscrittori avverrà attraverso la banca depositaria che ha in carico le quote dei risparmiatori invischiati nell'intricata vicen¬ da. La soluzione dovrebbe avvenire tra maggio e giugno (ma in questa vicenda le date sono destinate a non venir rispettate). Sempre in quel periodo, i sottoscrittori potrebbero ricevere la prima buona novella da cinque anni a questa parte: la rata iniziale dei rimborsi. Questo dipenderà dal buon esito di alcune trattative di vendita ormai ben avviate (e i nuovi soci di controllo hanno dato fiducia al consiglio di Europrogramme perché concluda le trattative) che dovrebbero portare nelle casse del fondo una cifra oscillante tra i cento e i duecento miliardi di lire. Inoltre sembra ben avviata anche la prossima cessione della «perla» del fondo: l'immobile di largo Donegani per cui esiste un'offerta ritenuta congrua da parte di una società finanziaria italiana. Ma anche qui, dopo tante delusioni, occorre procedere con cautela. u.b.

Luoghi citati: Milano