La Snia tratta con Enimont di Valeria Sacchi

La Snia tratta con Enimont Necci e Corradi discutono sulle possibili aree di collaborazione : : | La Snia tratta con Enimont Forse la firma di un primo accordo entro maggio - Resteranno escluse fibre naturali e il settore difesa-spazio Il primo passo del polo chimico MILANO — E' ufficiale: U gruppo Snia e Enimont trattano. Un comunicato informa infatti che 'Lorenzo Necci, presidente di Enimont. e Demetrio Corradi, amministratore delegato di Snia Bpd hanno convenuto sulla opportunità di aprire un confronto per valutare le possibili ipotesi di collaborazione nei vari campi in cui le due società hanno significative presenze'. Questo vuol dire che si entra ora nella fase del confronto diretto. E, nonostante il riserbo e la prudenza, qualcuno dà per certa la firma di un primo accordo entro maggio. Quale accordo? E" questo un punto sul quale si possono soltanto tentare delle ricostruzioni, anche se è chiaro che due sono le aree di Snia interessate, vale a dire la chimica e le fibre. Aggiunge infatti il comunicato: -Tale confronto avviene nel rispetto delle identità e vocazioni dei due gruppi, e nella volontà di superare le eventuali sovrapposizioiii e di sfruttare al meglio le competenze più valide esistenti". Alla luce di queste righe, si potrebbe immaginare un rafforzamento della Snia nel nylon, produzione nella quale essa è già leader in Italia e seconda in Europa, e un passaggio a Enimont delle fibre poliammidiche, acriliche, poliestere di Snia Fibre. Numerosi punti di contatto esistono anche tra produzioni Enimont e produzioni che fanno capo alla Caffaro attraverso le controllate Chimica del Friuli e Snia Tecnopolimeri. E' certamente in queste fasce che i due gruppi si sovrappongono. Per lo stesso motivo è ragionevole escludere i settori Difesa e Spazio di Snia. l'area tessile che tratta fibre naturali (Olcese Veneziano i e la bioingegneria (Sorin Biomedica). Pochi mesi fa proprio la Sorin ha concluso una joint-venture con la Belco del gruppo Enichem, specializzata nel settore della emodialisi. Fibre e chimica rappresentano quasi i due terzi del fatturato del gruppo Snia, ossia 1500 dei 2330 miliardi di giro d'affari consolidato. Basta questo dato per capire l'importanza dei colloqui in corso tra Necci e Corradi, che si inseriscono tra l'altro in un momento di congiuntura chimica molto buono. Oltre all'importanza di un accordo che coinvolge tre grandi protagonisti della vita economica italiana, Eni, Fiat e Ferruzzi, l'annuncio della trattativa ha un secondo risvolto: esso rappresenta infatti la prima uscita ufficiale di Enimont come entità contraente. Sancisce, insomma, l'inizio dell'attività del polo chimico, al di là delle polemiche e delle ipoteche sugli sgravi fiscali che il governo dovrebbe accordare. E difatti, la nota congiunta SniaEnimont conclude: -A òrei>e distanza dalla costituzione di Enimont, e in coerenza con l'obbiettivo di razionalizzare e potenziare la chimica nazionale, le parti si attendono che dal confronto emergano elementi tali da consentire il mutilo rafforzamento sia sotto il profilo strategico, che sotto quello competitivo'. Che Snia avrebbe potuto entrare nel raggio del polo chimico nazionale era già stato più volte scritto. Non più tardi di fine settembre, Cesare Romiti (allora presidente di Snia Bpd) non l'aveva escluso. E, sempre nella stessa occasione, Demetrio Corradi era andato più in là osservando: "In alcune produzioni ci sovrapponiamo al polo chimico, né vogliamo sottrarci a confronti. Ma noi abbiamo il vantaggio di uno spettro più ampio, che comprende attività come lo spazio e il biomedicale' La notizia della trattativa tra Necci e Corradi è stata commentata positivamente anche dai sindacati. Sergio Cofferati, segretario generale della Filtea Cgil, ha auspicato -intese per joint-venture, accordi commerciali o scambi di impianti nell'ambito del piarw nazionale'. Valeria Sacchi I grandi della chimica (Véndite In migliala di miliardi di lire) BASF [SNIA ED 2* n

Luoghi citati: Europa, Friuli, Italia, Milano