«Delitto da film dell'orrore» di Maurizio Fico

«Delitto da film dell'orrore» Il giudice che ha interrogato il giovane assassino di Andora «Delitto da film dell'orrore» Secondo gli inquirenti il raptus omicida sarebbe stato scatenato da un rifiuto della donna - Il ragazzo l'avrebbe considerata «facile da conquistare» dopo averla vista prendere il sole in topless DAL NOSTRO INVIATO ANDORA — Fuori la Riviera paralizzata dalle auto del contro esodo pasquale. In una stanza del commissariato di polizia di Alassio Giuliano Moschetto, 18 anni compiuti da pochi giorni, da quattro ore è sotto interrogatorio. Il giudice Filippo Maffeo e l'ispettore Enzo Iberto stanno cercando di capire, di trovare una motivazione. Qual è stata la molla (•è stata una sequenza da film dell'orrore-, ha detto il magistrato) che ha ha armato le grandi mani del giovane? Giuliano (alto 1,98, giocatore di basket, ex chierichetto) ha ucciso a colpi di pietra, su una spiaggia appartata di Andora, Maria Adua Amerio, 54 anni, di Albizzate (Varese), segretaria di scuola elementare. Il giorno precedente l'aveva vista stesa sullo stesso scoglio mentre prendeva il sole in monokini. La domenica di Pasqua, verso mezzogiorno, la donna era tornata a sdriarsi sulle ripida scogliera che sovrasta la «spiaggetta delle suore-. Questa volta però la maglietta, di colore blu. le copriva anche la parte bassa del costume, mutandine da bagno di colore rosso. Fuori dall'ufficio del commissariato in cui è in corso l'interrogatorio ci sono i genitori di Giuliano: il padre Flavio, 54 anni, operaio saldatore, e la madre Elda Roggia. 44 anni, casalinga, con il volto rigato dalle lacrime. Il padre si rivolge a un agente: -Per favore chiedete a mio figlio se ha bisogno di qualcosa. E' chiuso li dentro da molte ore, forse avrà fame...-. Su una poltrona dell'ufficio, però, Giuliano si è addormentato. "Una calma e una freddezza impressionanti. In tanti anni non aveva mai visto un assassino che sia riuscito a prendere sonno a poche ore dal delitto-, commenta un anziano agente. Cosa passa e che cosa è'passato nella mente del ragaz- zo? La prima versione fornita agli inquirenti è apparsa subito improponibile: -Quella signora mi ha aggredito, ha anche cercato di rubarmi il portafoglio e ho reagito-. Bastano pochi minuti e una serie di contraddizioni per smontarla. E le indagini si indirizzano in una direzione precisa: delitto a sfondo sessuale. Gli inquirenti ne sono convinti, l'avvocato difenso¬ re Claudio Bottelli, di Alassio, parla di un raptus e ha già chiesto la perizia psichiatrica per il suo assistito. Gli inquirenti stanno seguendo due piste. -Il ragazzo, dopo alcune avances, ha reagito con violenza a una risposta negativa o pronunciata in tono ironico. L'abbigliamento succinto, l'incontro del giorno ■precedente e l'età della vittima forse ave¬ vano convinto il ragazzo di trovarsi di fronte a una facile "conquista". Il secco rifiuto della donna, e la delusione potrebbero aver fatto scattare la molla omicida». C'è anche una seconda ipotesi, che trova gli inquirenti molto più cauti. Le parti si invertono: sarebbe stata la donna a «provocare» in qualche modo il giovane. Quasi un gioco, interrotto brusca¬ mente da Maria Adua Amerio, e che avrebbe scatenato la furia omicida del ragazzo. Il giudice Maffeo, che ha avviato l'inchiesta, fa una considerazione di carattere più generale: -L'adolescenza è l'età in cui certe pulsioni si avvertono con maggiore intensità. In questo caso ci troviamo però di fronte a uno sbócco, tragico di un istinto naturale. Una liberalizzazio¬ ne sessuale spesso superficiale rischia di disorientare molti giovani. E il caso di Andora ne è un tragico esempio». Giuliano, a quanto risulta, non avrebbe mai avuto un legame sentimentale. Da confidenze di amici e compagni di scuola (il giovane frequenta la quarta liceo scientifico a Pinerolo) viene fuori solo l'amicizia con una ragazza, qualche bacio ma niente di più. •Un ragazzo timido, educato», concordano amici e vicini di casa. E allora, quella frase brusca: -Quest'oggi va molto meglio perché ti sei coperta, era uno spettacolo schifoso». Queste le parole che avrebbero innescato la tragica aggressione. Il giudice esclude una motivazione di tipo moralistico: «Un paragone, seppure forzato con il caso Ludwig è improponibile. Ci trovamo di fronte a un delitto sessuale. Resta da chiarire la molla che l'ha fatto scattare». La prima parte della tragica sequenza non ha avuto testimoni. La famiglia di Walter Bordese, concessionario della Ferrari a Torino, ha seguito l'ultima parte della scena da una villa che dista cinquanta metri dalla spiaggia. 'Subito pensavamo a uno scherzo, poi abbiamo visto il sangue. Una scena agghiacciante, quel ragazzo ha continuato a colpirla anche quando la donna era già in acqua, ormai svenuta». Una doppia personalità? Importanti risposte potrebbero giungere già questa mattina: Giuliano Moschetto (ha due fratelli più giovani, Andrea di 16 anni e Anna, di 14) sarà interrogato nel carcere di Marassi, a Genova, dove è stato rinchiuso in isolamento. Ieri sera si è avuta la conferma che si procederà anche alla perizia psichiatrica. Sempre oggi, all'obitorio dell'ospedale di Albenga, sarà effettuata l'autopsia sul corpo della donna. Maurizio Fico

Persone citate: Claudio Bottelli, Elda Roggia, Enzo Iberto, Filippo Maffeo, Giuliano Moschetto, Maffeo, Maria Adua Amerio, Walter Bordese

Luoghi citati: Alassio, Albizzate, Andora, Genova, Pinerolo, Torino, Varese