«Il rinnovamento comincia adesso»

«Il rinnovamento comincia adesso» I politici italiani giudicano le elezioni in Urss con commenti unanimemente positivi «Il rinnovamento comincia adesso» ROMA — I dubbi, quando ci sono, riguardano tutti il futuro. Ma su quanto è avvenuto in Urss con le elezioni del 26 marzo i giudizi dei politici italiani sono interamente positivi. •Le iniziative promosse da Michail Gorbaciov — sostiene Amintore Fanfani — per adeguare le strutture dell'Urss alle attese dei popoli in essa conviventi continuano a confermare la sua avvedutezza e il suo coraggio. Le notizie sullo svolgimento delle elezioni dei giorni scorsi attestano quali possibilità di libero giudizio le innovazioni, soltanto parzialmente democratiche, hanno consentito ai cittadini dell'Unione Sovietica».' Il ministro del Bilancio parla ancora di -avvedutezza» di Gorbaciov. Esprime piena fiducia sugli esiti in ogni caso positivi dei processi aperti. Infatti aggiunge: 'Per me, che personal¬ mente intesi ed apprezzai, il 24 febbraio 1987, quali obiettivi ed indirizzi Gorbaciov avesse scelto per la sua opera, è spontaneo l'augurio che molti si associno allo sforzo avviato per dissotterrare — come egli allora mi disse — tutti i talenti disponibili per il progresso dei cittadini sovietici ed utili per la pace nel mondo-. Anche // Popolo, con un commento di Pierantonio Graziarli, dà un giudizio positivo e parla di un processo 'irreversibile-. Ma poi si domanda: «Gorbacioi; vorrà fermarsi qui? Difficile rispondere, ma ad occhio e croce è probabile che sia questa la sua intenzione. Tuttavia capita anche che certi movimenti, una volta suscitati, non siano più governabili a piacimento». Anche Giorgio Napolitano, commentando l'avvenimento in un editoriale che compare sull'Unità di oggi, oltre che dare una valutazio¬ ne positiva, spinge Gorbaciov a procedere oltre: «E ora si può davvero parlare di "un nuovo inizio" in Unione Sovietica. Un nuovo inizio democratico. Non niù soltanto dall'alto, ma aal basso». Un inizio, dunque, perché, adesso, «Io riforma del sistema politico si impone più che mai come una priorità e può far leva su una base di consenso, su una rivendita zi one popolare più ampia eforte di quanto chiunque potesse prevedere». •Il cammino dello sviluppo democratico nell'Urss — continua il "ministro degli Esteri" del pei — rimane esposto a pesanti resistenze e appare destinato a seguire procedure macchinose — come quelle che hanno regolato le elezioni di domenica — e sentieri ancora più tortuosi che in altri Paesi dell'Est». Il portavoce di Bettino Craxi, Ugo intini, ha com¬ mentato: 'Il numero due del pcus e rappresentante di Gorbaciov al congresso del pei, Jakovlev, ha dichiarato: "Le idee di Eltsin mi sembrano confuse e poco interessanti. Eltsin è un uomo molto ambizioso, direi anzi divorato dall'ambizione". Vedo che il 90% degli elettori di Mosca si è dimostrato d'accordo con Eltsin. Ciò significa che il tasso di rinnovamento suggerito dal nuovo gruppo dirigente comunista per la società sovietica non è un punto di arrivo ma un punto di partenza. Ciò significa anche che l'opinione pubblica mette in discussione nel suo complesso il ruolo del partito comunista. Credo che il 90% dei moscoviti abbia voluto esprimere contro il partito comunista una protesta, di cui Eltsin è diventato, forse suo malgrado, il simbolo. Credo però che anche all'interno di questa protesta ci siano posizioni diverse e difficilmente conciliabili». Il segretario repubblicano Giorgio La Malfa ha definito •segnale di enorme interesse» l'affermazione di Elstin e di altri candidati «non ufficiali». «C'è stata un'esplosione di un desiderio di libertà — ha continuato — che fa impressione. Giudico molto positivo quanto è avvenuto e mi pare che, ora, ci siano due questioni aperte. La prima è: quanti saranno, nel nuovo Congresso del popolo, gli amici di Eltsin? La seconda questione riguarda la natura delle difficoltà che Gorbaciov deve affrontare. Riuscirà a rivitalizzare un sistema economico molto improduttivo? In ogni caso, le elezioni di domenica scorsa non mi sembrano affatto un'operazione di propaganda per ingannare l'Occidente. L'unico problema è se Gorbaciov riuscirà a controllare il processo avviato».

Luoghi citati: Mosca, Roma, Unione Sovietica, Urss