Prosciolto il generale che accusò il Mossad

Prosciolto il generale che accusò il Mossad Per il caso «Argo 16», l'aereo militare caduto nel 73 Prosciolto il generale che accusò il Mossad Viviani, ex capo del controspionaggio, «non rivelò segreti militari» TORINO — Il giudice istruttore del Tribunale militare di Torino, dottor De Luca, ha prosciolto in istruttoria il generale Ambrogio Viviani, ex capo del controspionaggio, dall'accusa di aver divulgato notizie riservate perché «/e sue rivelazioni giornalistiche non riguardavano le forze, la preparazione e la difesa dello Stato né erano segrete'. Nel maggio di tre anni fa 11 generale Viviani, in un'intervista a un settimanale, aveva svelato alcuni retroscena della «guerra delle spie» in Italia negli Anni Settanta. Sulla morte dei quattro uomini dell'equipaggio dell'«Argo 16», l'areo militare caduto a Marghera 1123 novembre '73, aveva detto: 'Penso sia stato un avvertimento del Mossad, il servizio segreto israeliano: un consiglio un po'cruento per dirci di smet¬ terla con l'appoggiare Gheddafi'. L'«Argo 16» era l'aereo che aveva portato in Libia poche settimane prima i quattro terroristi palestinesi arrestati a Roma mentre si preparavano ad abbattere con mìssili all'aeroporto di Fiumicino un jet di linea israeliano. In seguito il giudice istruttore di Venezia Carlo Mastelloni ha deciso di indiziare per «concorso in strage» l'ex capo del Mossad, Zvi Zamir; mentre dal governo di Gerusalemme è giunta una secca smentita che uomini dei servizi segreti israeliani fossero in qualche modo coinvolti nel sabotaggio dell'aereo. Nell'intervista, Viviani — che in una successiva Intervista avrebbe smentito le accuse — aveva raccontato: «A quell'epoca avevamo l'ordine di aiutare Gheddafi; facemmo fallire due golpe con¬ e e o aali n tlr ar; ua ro el — iuA ian¬ tro di lui: inoltre lo rifornimmo di armi e mandammo a Tripoli un sacco di consiglieri militari'. Inoltre, il generale aveva parlato di Feltrinelli — «Era strumentalizzato dai sovietici' —, della fuga (Ferragosto 1977) in Germania del colonnello nazista Kappler — «/ politici avevano promesso al governo di Bonn di liberarlo. Kappler fu accompagnato al Brennero e passò tranquillamente la frontiera' — e di un presunto colpo di Stato che sarebbe dovuto avvenire il 2 giugno 1971: 'Tutto sarebbe potuto succedere in occasione della concentrazione di truppe per la parata nel giorno dell'anniversario della Repubblica: un colonnello parlò e l'operazione saltò'. Il proscioglimento di Viviani era stato chiesto dal sostituto procuratore militare di Torino, Ufilugelli.

Luoghi citati: Bonn, Germania, Gerusalemme, Italia, Libia, Roma, Torino, Venezia