Herzog protesta: «Era rigore»

Herzog protesta: «Era rigore» Herzog protesta: «Era rigore» Polster ottiene in regalo la maglia di Crippa VIENNA — Si chiama Herzog, come il regista, e di talento ne ha lui pure da vendere. I cacciatori di teste italiani si saranno annotati il nome di questo ventenne che ha rischiato di guastare la festa azzurra. E per fortuna che l'arbitro non si è accorto di un fallacelo ai suoi danni da parte di De Napoli, in piena area: - Un rigore gigantesco — dice il ragazzo — ma va bene cosi. Contro l'Italia cercavamo un gioco, non un risultato-. E il gioco l'Austria l'ha trovato. Anche grazie alla lumaca Prohaska. «Peccato ai>ere 34 anni — sorride — in questa squadra ricominciavo a divertirmi. Anche se Berti ha fatto il possibile per impedirmelo. E'un vero campione, lo avessi avuto al mio fianco all'Inter... L'Italia resta una delle migliori squadre del mondo. Anche a centrocampo. Ho visto un buon Giannini, possibile che a Roma giochi così male? Avervi messo in difficoltà è un buon segno sulla strada delle qualificazioni al mondiali- Polster, l'altro «italiano», esce dagli spogliatoi un po' t,curo, con la maglia numero 16 di Crippa tra le mani: 'Abbiamo pagato la sfortuna e la svista dell'arbitro sul rigore. Comunque meglio essere sfortunati in un'amichevole che contro la Germania Est, nella prossima partita di qualificazione. L'Italia ha una difesa da far paura, con un portiere fenomeno. Mi sembra difficile che possa fallire il suo mondiale». c. m.

Persone citate: Crippa, De Napoli, Giannini, Herzog, Polster, Prohaska

Luoghi citati: Austria, Germania Est, Italia, Roma, Vienna