Verri all'attacco
Verri all'attacco ' ■■■•■>.■->■■ >1 ' f «Rimborsare i ritardi? Siamo pronti» Verri all'attacco «L'Iri saprà garantire la nostra autonomia» - La strategia della compagnia in attesa del riassetto del consiglio ROMA—Difeso da Prodi e dal ministro del Trasporti, : attaccato in maniera più o meno velata dalla diligenza interna, Carlo Verri scende in campo con un'Intervista a Epoca. E' probabile che, di qui al 10 maggio (data dell'assemblea Alitalia che dovrebbe affrontare il problema delle nomine e la designazione di Nordio a presidente onorarlo), le manovre attorno alla compagnia di bandiera proseguano. In gioco, infatti, ci sono gli effettivi poteri di Verri e la possibilità di far decollare la nuova strategia dell' Alitalia. Lo stesso Verri ha voluto indicare i tre fronti su cui è Impegnata la compagnia: gli accordi internazionali («Siamo ancora in corsa per le Aerolineas Argentinas e guardiamo con interesse al Cile» ha dichiarato); 11 potenziamento del terzo livello in collaborazione con Alisarda , Eurofly (De Benedetti) e Aliblu (Eugenio Buontempo); infine, i poteri necessari per portare avanti il rilancio della compagnia. »Sono assolutamente tranquillo — ha risposto Verri commentando l'aria di fronda che si respira in Alitalia — e vedo la questione solo in termini istituzionali. Il problema di formare un consiglio di amministrazione, di dare agli organi societari un mandato e degli obiettivi precisi non riguarda né me né nessun altro manager all'interno dell'azienda. E' un problema dell'azionista, che si chiami Iri, De Benedetti o Fiat è la stessa cosa». In sostanza Verri si richiama a Prodi contro le grandi manovre che, finora, hanno paralizzato l'avvio di un effettivo processo di rinnovamento. E non è difficile prevedere che su questo fronte il presidente dell'Iri sia intenzionato a dare battaglia negli ultimi mesi del suo mandato. Al di là del confronto di potere o sulle cifre, resta la qualità di un servizio in peggioramento (l'Indice di puntualità è sceso dal 78 al 67,4%) e di una perdita di quote di mercato rispetto alla concorrenza. Su questi problemi il presidente dell'Alitalia ribatte con due novità: l'istituzione (che avverrà prossimamente) della navetta Milano-Ro¬ ma e la possibilità per l'utente di venir rimborsato per i ritardi. «Se mettiamo in piedi un meccanismo per cui VAlitalia può rimborsare il cliente ed essere rimborsata a sua volta da quelli che generano la disfunzione—dice Verri— sono d'accordissimo». «Se è colpa dell'Alitalia — prosegue il presidente della società—pagherà la compagnia ma sola colpa è di qualcun altro intanto bisogna chei clienti lo sappiano e poi che questo qualcun altro metta la mano in tasca». Sulla navetta Roma-Milano, Verri preannuncia per giugno un incontro con i sindacati delle due metropoli; intanto le società aeroportuali di Roma e Milano e l'Alitalia hanno creato un gruppo di lavoro che ha compiuto verifiche tecnice mentre tra aprile e maggio saranno completate quelle economiche. Verri respinge poi la responsabilità dell'Alitate nel disordine del traffico aereo, rilevando la molteplicità delle competenze sul settore e ricordando che proprio per questo il ministro dei Trasporti Santuz ha elaborato un disegno di legge su «un' autority aeroportuale, una sorta di governatore degli scali aerei che avrà mezzi e poteri molti ampi. Gli dovrebbe essere affidato, tra V altro, il compito di gestire V operatività in caso di scioperi o situazioni improvvise di paralisi, ad esempio reclutando personale straordinario». r. e. s. Carlo Verri
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