Ex sindaco ucciso da un killer

Ex sindaco ucciso da un killer L'amministratore di Locri atteso sotto casa e ammazzato con un colpo Ex sindaco ucciso da un killer LOCRI—Un altro arnministratore calabrese ucciso; un altro delitto inquietante in una regione che «macinaomicidi a cadenza quasi quotidiana (oltre SO dall'inizio dell'anno). L'ultima vittima è Ferdinando Martino, 51 anni, ex sindaco psi di Bmzzano Zeffirio, piccolo centro della Locride alla ribalta degli ultimi anni perché qui si è sviluppata una tra le più sanguinose faide della storia criminale della Calabria, quella di Motticella. Ferdinando Martino è stato assassinato venerdì notte quando, mentre riencasava solo dopo aver chiuso la sua macelleria, è stato affrontato da un killer che gli ha sparato al volto, con una pistola semiautomatica calibro 7,65. Vana la corsa ih automobile verso l'ospedale di Melito Porto Salvo, dove Martino è giunto cadavere. Un rompicapo l'omicidio, sia per le circostanze in cui è maturato, sia per la personalità della vittima. Martino aveva guidato la giunta comunale di Bruzzano Zefflrio per pochi mesi (luglio '87giugno '88) prima che il Tar accogliendo un ricorso della minoranza democristiana sancisse la fine dell'esperienza di sinistra. Pochi mesi in cui, questo si dice in paese, Martino non aveva fatto nemmeno in tempo a capire tutto della burocrazia. Insomma troppo poco per crearsi inimicizie o rancori tali da giustificare un omicidio. Da tempo la vittima gestiva un'avviata attività commerciale e, cosi pare, non aveva mai ricevuto estorsioni o pressioni. Perché allora questo omicidio? Poche certezze per gli investigatori, se non la vaga deposizione di un testimone secondo il quale a sparare è stata una sola persona, forse un giovane che dopo l'omicidio si è allontanato tranquillamente, senza correre, con la sicurezza di chi è abituato a simili imprese. Gli inquirenti non escludono nulla, nemmeno che possa esservi un collegamento con l'assassinio, nel novembre scorso, di un consigliere comunale di Bruzzano Zeffirio, Antonio Alvaro, 24 anni; un omicidio rimasto senza colpevoli e che gli investigatori inseriscono nel «calderone» del delitti di faida. Mentre Ferdinando Martino andava ignaro verso il suo destino di morte, sull'altro versante della regione un altro amministratore ha rischiato la vita. Nel mirino della 'ndrangheta il vicepresidente della Provincia di Reggio, Pantaleo GuLU, 63 anni, de. Qualcuno, in piena notte, ha scaricato alcuni colpi di fucile caricato a lupara contro una finestra della casa dell'amministratore a Laureana di Borrello, grosso centro agricolo della piana di Gioia Tauro. I panettoni hanno sfondato la porta dell'abitazione di Gullì. In quel momento l'uomo era in un'altra stanza, appena rientrato a casa dopo avere seguito 1 riti del venerdì santo. Una strage sfiorata anche se probabilmente chi ha sparato voleva solo dare una «lezione» (la seconda nel giro di pochi mesi) all'esponente de, in passato anche presidente della Provincia. Fino a qualche mese fa Laureana era considerata un ' « isola felice» nella piana di Gioia Tauro con episodi solo di microcriminalità. Diego Minuti

Persone citate: Antonio Alvaro, Diego Minuti, Ferdinando Martino, Gullì, Laureana, Pantaleo Gulu

Luoghi citati: Bruzzano Zeffirio, Calabria, Gioia Tauro, Laureana Di Borrello, Locri, Reggio