Karole: post-moderna che balla sulle punte di Luigi Rossi

Karole: post-moderna che balla sulle punte Successo dell'Armitage Ballet a Reggio Emilia Karole: post-moderna che balla sulle punte Una danza influenzata da Balanchine e Merce Cunningham REGGIO EMILIA — Scarpette da punta, body classico e poi tours en l'air, jetés, port de bras: insomma tutto l'apparato e il vocabolario accademico, declinato appena con il grottesco delle scene pop di David Salle. E' questa una creazione della "Madonna del punk-rock» Karole Armitage? Attenzione alle disinvolte definizioni da rotocalco, che sembrano venire ancora più risospinte nell'inverosimile durante le sue apparizioni (purtroppo avare) in scena. Lunga di gambe e di collo, flessuosa ed elegante, una vera cerbiatta di Balanchine, quale è in realtà, così ci è apparsa la danzatrice e coreografa americana. I suoi esordi nella compagnia che fu del genio russo-americano sembrano esserle rimaste in eredità assai più del pur lungo sodalizio col santone moderno Merce Cunningham, almeno a giudicare dal programma che l'Armttage Ballet ha presentato con successo al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia. Neppure nella novità europea, 'Go-go Ballerina», divertimento e parodia kitsch di Broadway, serri' bravano riscontrabili trac ce del post-moderno ameri cano. In questa sofisticata artista, che persino Nure yev predilige e ospita all'Opera di Parigi, la costante principale resta quella che ha designato esplicitamen te nel titolo di un suo famo so balletto del 1981 'drastie classicism». Un classicismo che subito mostra nella pri¬ ma pagina del programma reggiano dal chilometrico e un po' ironico titolo 'The Elizabethan phrasing ofthe last Albert Ayler», ove peraltro non esiste nessuna frase, elisabettiana o meno, del jazzista in titolo, ma invece raffinate pagine di Webern e di Stravinsky. Balanchine qui trionfa nelle punte e nei portamenti di braccia, soprattutto quando è in scena la longilinea Corinne Giddings, una sorta di controfigura della Armitage. Basterebbe mettere un fondale a scatto, in- vece delle proiezioni con elettrodomestici, gare di motocross e altro armamentario pop di Salle, per averne l'illusione completa. il piccolo gruppo (tre donne più l'Armitage e quattro uomini) si rivela forte tecnicamente sia in questa declinazione neoclassica che nella dimensione attuale di 'Go-go Ballerina», una recentissima creazione condotta su musica del chitarrista pop Jimi Hendrix. Si tratta di una serie di brevi scene che coinvolgono gradualmente gruppi e poi la totalità della compagnia, culminanti in un duetto virtuosistico e sensuale tra l'Armitage e l'atletico Michael Puleo. Le intenzioni, a detta dell'autrice, dovrebbero essere dirette ad esaltare l'erotismo, ma l'apparizione del danzatore che salta fuori da una enorme scatola di cioccolatini a forma di cuore, sdrammatizza subito la situazione. La battaglia dei sessi non sembra condotta con rabbia, ma solo con ironia. Non per niente le ragazze portano pagliaccetti e calze nere trasparenti, ma ad un certo momento vi sovrappongono un sontuoso tutù e impugnano mazze dorate. Al maschio, già in divisa da carcerato, non resta che puntarsi una pistola alla tempia. Pagina un po' cabarettistica, salvata dalla forte professionalità dei danzatori e dalla presenza carismatica della stessa Armitage, seppure un po' troppo breve e sporadica Luigi Rossi

Luoghi citati: Parigi, Reggio Emilia, Salle