Per un miliardo Kalambay sfida Nunn

Per un miliardo Kalambay sfida Nunn BOXE Domani notte sul ring di Las Vegas tenta l'assalto al mondiale dei medi Ibf Per un miliardo Kalambay sfida Nunn LAS VEGAS — L'italo-zairese Patrizio Kalambay ha completato ieri a Las Vegas la preparazione per il match mondiale di domani notte contro l'imbattuto americano Michael Nunn, detentore del titolo dei medi, versione Ibf. -Non mi sono mai preparato con tanto scrupolo per un combattimento — confessa Kalambay —, è da due mesi ormai che sono sotto tiro, il doppio del solito. Ma questo è un match speciale, per tanti motivi*. Speciale è innanzitutto la borsa, oltre un miliardo di lire anche se al pugile, dedotte le tasse e le spese, ne rimarranno poco più della metà. 'L'entità della borsa ci ha spinti a correre un rischio calcolato — spiega il manager Galeazzl —. Sapevammo che la Wba avrebbe potuto togliere a Kalambay la corona mondiale dei medi, se non affrontava subilo l'inglese Herol Graham, sfidante ufficiale. Ma l'occasione era troppo importante per lasciarla perdere». Detronizzato a tavolino, Kalambay ha ora una ragione in più per cercar di battere Nunn. Sarà solo l'americano a mettere in palio il suo titolo Ibf e l'italo-zairese dovrà vincere, per rientrare al più presto nel giro mondiale. La sua speranza è quella di poter tornare a casa con la cintura di campione ed offrirla in dono alla moglie. Rosa, che sta per mettere alla luce una sorellina per il piccolo Patrick di 4 anni. 'Ho appena parlato con mia moglie. Ha fatto un'ecografia ed ha. avuto la conferma che tutto va bene — rivela Kalambay —, sembra si tratti di una bimba: la chiamerò Lisa Vittoria e le regalerò il titolo mondiale». Kalambay, che ha perso il titolo mondiale Wba solo a tavolino dopo averlo difeso brillantemente per tre volte, ha il massimo rispetto per le doti dell'avversario: -So che dovrò compiere un mezzo miracolo per battere un avversario della bravura di Nunn. Abbiamo caratteristiche molto simili, ottima scherma, velocità e precisione nei colpi. Sarà difficile per me, ma anche per lui». Kalambay, che è seguito con scientifica scrupolosità da due medici di Perugia, i dottori Boranga e Zizzi, ha concluso la preparazione vera e propria limitandosi ad un po' di lavoro atletico che 10 aiuti a smaltire, insieme ad una dieta appropriata, una lieve eccedenza di peso. Il match è al centro di una maxi-riunione che occuperà 11 tardo pomeriggio del sabato per i turisti di Las Vegas. Nunn e Kalambay saliranno sul ring pressapoco alle 7 di sera: in Italia saranno le cinque del mattino di Pasqua. Quanto a Michael Nunn, il venticinquenne ed imbattuto campione che, come stile ricorda un po' il grande Mohammed Ali, non sembra molto preoccupato: -Sono qui per vincere — ha detto — e per dare una definitiva di- mostrazione delle mie qualità a chi ancora non crede in me». A quanti sostengono che non abbia un pugno particolarmente potente il pugile americano risponde con le cifre ricordando di essere non solo imbattuto ma di aver vinto per ko ben 22 dei 32 combattimenti finora disputati vittoriosamente. Michael Nunn, che è diventato campione del mondo battendo il connazionale Frank Tate ed ha difeso il titolo nel novembre scorso mettendo ko l'argentino Juan Domingo Roldan, aspirava ad una progressiva riunificazione sotto il suo nome del titolo mondiale, cosi com'era ai tempi di Marvin Hagler e come si verifica ancora attualmente tra i pesi massimi, all'insegna di Mike Tyson. La sorprendente vittoria del veterano Roberto Duran, laureatosi a 37 anni campione per il Wbc a spese di Iran Barkley, gli ha un po' guastato i piani. Duran infatti non nasconde l'intenzione di evitare una sfida con Nunn, preferendo una «bella» con svariati milioni di dollari di borsa, col suo «nemico» Sugar "Ray» Léonard. Quest'ultimo affronterà in giugno Thomas Heams e dovrebbe, secondo logica, diventare il quarto campione del mondo dei pesi medi, sotto le insegne della neonata Wbo. r. s.

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