Torna Liedholm si salvi chi può di Marco Mazzocchi

Torna Liedholm, si salvi chi può Restaurazione alla Roma, chi fece la fronda al Barone adesso ha paura Torna Liedholm, si salvi chi può Esultano i fedelissimi Renato e Di Mauro mentre gli oppositori, guidati da Tancredi, si rifugiano in un imbarazzato silenzio ROMA — Come non chiedere aiuto alla metafora pasquale per spiegare, raccontare, anticipare quello che ci riserva l'enorme uovo dal flocco giallorosso preparato dall'ingegner Dino Viola, presidente della Roma Calcio S.p.a.? Sulla panchina romanista resusciterà a giorni il Barone. Nostro Signore ci perdoni l'irriverente paragone ma la notizia c'è tutta e la singolare coincidenza temporale con un'altra, ben più celebre Resurrezione ci attirava irresistibilmente. Nils Liedholm sarà la nuova (!) guida tecnica della squadra capitolina, con buona pace del 'respintoSpinosi (bocciato a prescindere dal divertente pasticciaccio del patentino-chenon-c'è) e di quanti, circa un mese fa, si erano dati da fare all'interno della rosa giallorossa per il suo accantonamento. Liedholm rientra dall'ingresso principale richiamato a gran voce dalla piazza romana-romanista, a dire il vero eccessivamente mutevole negli affetti come negli odi. Lasciata la sindone tra i vigneti di Cuccaro, il Barone si ripresenterà miracolosamente a Trigoria magari con 1 capelli lunghi e la barba incolta (d'altronde, chi lo ha visto negli ultimi tempi?), sicuramente tuta indosso e fischietto alla mano, circondato da un alone di santità per ricondurre i suoi discepoli sulla via della salvezza (in tutti i sensi). E' la fine della farsa più appassionante degli ultimi anni. Uno spettacolo divertente, che se messo in onda da Canale 5 domenica e lunedi sera avrebbe tolto non pochi spettatori al compianto commissario Cattarli. Viola si rende conto della situazione. Liedholm è la soluzione più a portata di mano: perché cercarne altre improbabili come le accoppiate Spinosi-Losi, SpinosiSorniani, o i 'Single» di casa romanista (ancoraLosi) o di importazione (Agroppi)? Liedholm torna cosi in panchina a Roma per la quarta volta, affiancato nuovamente da Angelo Benedici to Sorniani. Tutto come un mese fa, quindi, ma non si può dire che nel frattempo non sia successo nulla. La disgraziata gestione Spinosi-Lupi ha portato nel carniere romanista la miseria di due su otto punti a disposizione. Pareggi stentati (Bologna e Lecce) e sconfitte ineccepibili (Inter e Pisa). Moduli difensivi scriteriati (Collovati libero, un reato inspiegabilmente non contemplato dal codice penale). E ancora: giocatori utilizzati in condizioni penose (Ferrario, Gerolin, Nela sempre per rimanere in argomento difesa e affini). Il tutto per la gioia delle formazioni che il calendario ha posto di fronte ai giallorossi. Sulla clamorosa rentrée dello svedese, le dichiarazioni dei giocatori sono di vario genere. Si passa dall'entusiasmo di Renato e Di Mauro (-£' un maestro, il miglior tecni¬ co nella storia della Roma»), alla diplomazia di Oddi ('Un allenatore vale l'altro») e Gerolin ('Speriamo che ora non dicano che siamo stati noi a cacciare Spinosi»). Eloquenti i silenzi dei 'frondisti» Collovati, Tancredi e Desideri. Liedholm da Cuccaro esclama: «Se la Roma ha bisogno di me, torno subito!». Viola lo reclama. Di bisogno ce n'è come mai prima d'ora. Con Liedholm la Roma cercherà di ripartire da zero alla caccia di un obiettivo che sembra addirittura la salvezza. In nove anni di presidenza, Viola non ha mai dovuto affrontare il discorso-retrocessione. Dal 1979-'80, i giallorossi non terminano il campionato più in basso del settimo posto. Attualmente ottava in classifica, la Roma guarda più alle sue spalle che non davanti. 'Settimi a giugno? Magari!», mormora qualcuno. E' la fine di una grande? Marco Mazzocchi i Liedholm torna sulla panchina della Roma dopo un mese d'esilio

Luoghi citati: Bologna, Lecce, Pisa, Roma