«Azzorre, colpa solo dei piloti»

«Azzorre, colpa solo dei piloti» Boeing, errore sull'altitudine «Azzorre, colpa solo dei piloti» L'indagine dei legali delle vittime - La Flamingo chiede di poter tornare a volare ROMA — Un malinteso tra comandante e vice comandante sull'altezza alla quale stava volando l'aereo, un Boeing 707, sarebbe la causa del disastro delle Azzorre, nel quale morirono, l'8 febbraio scorso, 137 turisti italiani e 7 componenti dell'equipaggio americani E' 11 punto al quale sono arrivate le indagini promosse dagli studi legali americano e italiano che assistono alcune famiglie delle vittime. La notizia è stata data ieri mattina a Roma, nel corso di una conferenza stampa nello studio dell'aw. Egidio, che assiste la famiglia di Marco Patuto, un giovane di 23 anni che morì nelT incidente, alla presenza anche dell'avvocato americano Richard Silver dello studio «8peiser e Krause», noto per la specializzazione in campo aeronautico. I due studi legali stanno promuovendo azioni negli Stati Uniti contro due compagnie aeree: la «International air leases» che è proprietaria dell'aeromobile e la «Independent air», che noleggiò il volo. -L'errore — ha detto l'avvocato Richard Silver — è emerso dalle registrazioni dei colloqui tra comandante e vice e tra l'aereo e la torre di controllo, nonché dalle carte nautiche. E un apparecchio di bordo che si regola manualmente, l'-altitude alert cockpit indicatOT' è risultato fissato ad una altezza superiore a quella alla quale stava volando l'aereo-. L'avvocato americano ha precisato che si ipotizza che l'apparecchio non fosse rotto, ma regolato erroneamente dal vice comandante, che avrebbe frainteso una indicazione del comandante. L'aw. Egidio ha osservato che, sempre a quanto risulta dalle indagini, l'equipaggio non aveva esperienza di volo in quello spazio aereo. L'azione legale si intraprende negli Stati Uniti, e in particolare in Florida, dove le due compagnie hanno il maggior volume di affari, in quanto, ha precisato l'aw. Egidio -negli Stati Uniti è consentito dalla legislazione vigente che tutti i potenziali convenuti siano soggetti alla giurisdizione della corte. E' pertanto consentita la più ampia ricerca in relazione a manutenzione, assistenza, addestramento dei piloti, apparecchiature, costruttori e tutte le relative componenti dell'aeromobile-. Sarà quindi possibile, secondo l'aw. Richard Silver, avere entro un anno il primo pronunciamento di una giuria della corte americana, in relazione alla valutazione dei danni ai fini di un adeguato risarcimento in favore delle famiglie delle vittime. Dal canto suo la «Flamingo», rappresentante della compagnia Dominair ha chiesto al ministro dei Trasporti Santuz la revoca della sospensiva dell'autorizzazione all'impiego di aeromobili Independent Air per i voli a Santo Domingo ed ha dato mandato ai suoi legali per un ricorso alTar.

Persone citate: Flamingo, Krause, Richard Silver, Santuz

Luoghi citati: Azzorre, Florida, Roma, Santo Domingo, Stati Uniti