Pavia, il ministro è d'accordo «Vogliamo ricostruire la torre»

Pavia, il ministro è d'accordo «Vogliamo ricostruire la torre» Bono Parrino promette miliardi per i monumenti Pavia, il ministro è d'accordo «Vogliamo ricostruire la torre» «Questa diventerà una città-pilota per il recupero dei beni artistici» PAVIA — Una proposta di legge per lo stanziamento di novemila miliardi per ristrutturare e salvaguardare i monumenti storici italiani nei prossimi nove anni verrà presentata al Consiglio dei ministri dal ministro per i Beni Culturali Bono Parrino. Lo ha confermato lo stesso ministro che ieri mattina ha partecipato in prefettura a una riunione del comitato tecnico per la definizione degli interventi più urgenti da adottare dopo il crollo della Torre Civica. Dopo l'incontro, il ministro, accompagnato dal sindaco Sandro Bruni e dal prefetto Primo Petrizzi si è recato in pizza Duomo, per un'ispezione tecnica sullo stato di avanzamento dei lavori di rimozione delle macerie. •La tragedia che ha colpito Pavia — ha detto il ministro Bono Parrino — non sarà dimenticata. Affronteremo la situazione con tutti i mezzi a nostra disposizione, con provvedimenti e progetti concreti che dovranno coinvolgere anche i ministeri della Protezione Civile e delle Aree urbane. In questo momento abbiamo bisogno dell' aiuto di tutti, in particolar modo del mondo universita¬ rio per l'avvio di una commissione di esperti che studierà il sottosuolo della città per verificare le cause del crollo. Pavia diventerà la città-pilota per la salvaguardia dei beni storico-artistici e monumentali'. Il ministro ha poi spiegato che il disegno di legge per lo stanziamento dei novemila miliardi in nove anni verrà discusso la prossima settimana, subito dopo le vacanze pasquali. Alla domanda se il crollo della Torre Civica poteva essere prevenuto, il ministro ha spiegato che è necessario -a Pavia, come in altre citta d'Italia, iniziare a prendere conoscenza dello stato di degrado delle torri per intervenire in modo scientifico con piani tecnici concreti e non improvvisati-. Il ministro ha quindi ammesso che fino ad oggi in Italia -si è speso troppo poco per la salvaguardia del patrimonio culturale esistente-. E poi, a sorpresa, discutendo l'idea lanciata l'altro ieri dal Sovrintendente ai Beni Culturali della Regione Lombardia, Lionello Costanza Fattori, il ministro Bono Parrino si è detto favorevole alla proposta di ricostruire la Torre Civica crollata una set¬ timana fa. Un intervento che costerà non meno di dieci miliardi di lire, e che a Pavia ha già scatenato molte polemiche. Intanto è ufficiale la notizia che la Regione Lombardia e il Comune di Pavia chiederanno al governo una serie di interventi legati alla dichiarazione di «calamità naturale» (sono già stati accertati danni per 40 miliardi). Ieri sera la giunta regionale ha annunciato che in primo luogo verrà chiesto un intervento finanziario da parte del ministero della Protezione Civile, per le attività già svolte di sgombero delle macerie e assistenza alle famiglie e alle aziende commerciali danneggiate. Verrà chiesto anche l'intervento della commissione grandi rischi per accertare le reali cause della sciagura. Alla commissione grandi rischi sarà inoltre richiesto un parere sullo stato di salute dell'intero centro storico di Pavia. Le proposte, concordate ieri in una riunione fra gli amministratori regionali e quelli degli enti locali pavesi, saranno discusse il 28 marzo a Roma in un incontro promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri. (Ansa-Agi)

Persone citate: Bono Parrino, Culturali Bono Parrino, Lionello Costanza Fattori, Sandro Bruni, Torre Civica