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Le paure di Biasion Le paure di Biasion dal nostro inviato NAIROBI — Miki Biasion ci riprova Con i bis nei rally ha ormai fatto l'abitudine, ma ora vorrebbe quello più prestigioso, nel Safari. La gara parte stamane da Nairobi per concludersi a Pasquetta dopo 6 tappe di km 4473 e 85 controlli. Con il suo fascino e la sua leggenda, il Safari era stato per anni una corsa stregata per la Nazionale dei motori. Poi Biasion e la Delta integrale infransero nell'88 la tradizione, battendo i giapponesi e la sfortuna, presentatasi, come ricorda Biasion, 'Sotto la forma di uno scontro con una zebra». H Safari ha data mobile per poter coincidere con le vacanze di Pasqua. Quest'anno le difficoltà aumentano. Dice Biasion: 'Ha piovuto sempre, abbiamo provato poco. Recalde ha fatto 8 mila km, io 4 mila in questi ultimi otto giorni. Ero venuto in febbraio, volevo provare il tracciato ma non riuscivo ad andare avanti nemmeno in jeep. Sono rimasto in albergo». — Quali le novità '89? 'La gara è molto più lunga, le strade sono rovinate per il maltempo e infine ci sono controlli orari più pericolosi. Sarà molto difficile vincere e ritengo che tutto si deciderà nell'ultima tappa, la Nairobi-Nairobi di 793 km con 18 controlli, la più dura del rally. Sarà ricca di colpi di scena. Con l'attuale situazione il 30% delle note che abbiamo rilevato in prova non sono esatte. Polvere e fango sporcheranno fari e vetri, faticheremo per la scarsa illuminazione e il campo visivo ridotto. Correndo in gran parte di notte, ci sarà da soffrire». —E i rivali? •La Nissan, che partecipa solo a questa prova del mondiale e che si è preparata con Eklund e Kirkland nel modo migliore. Poi le Toyota». Oltre a Biasion la Lancia schiera l'argentino Recalde e il giovane Alex Fiorio con incarichi speciali. Navigatore sarà un meccanico e in macchina ci saranno 75 chili di ricambi. Fiorio dovrebbe servire da «assistenza in corsa» per le altre due vetture, soprattutto di notte quando è impossibile l'intervento dell'elicottero del team. Ma Biasion non ci fa molto affidamento: 'Alex farà la sua corsa anche se, in caso di necessità, ci darà una mano; conta soprattutto che non si rompa la macchina e andare il più piano possibile, senza lasciarsi prendere la mano-. Come raccomandavano le nonne una volta: chi va piano va sano e va lontano. Al Safari, vale ancora. *' Rino Cacioppo