«Affidateci Serena»

«Affidateci Serena » I Giubergia presentano al tribunale dei minori una nuova istanza «Affidateci Serena » La piccola, se i giudici accoglieranno la domanda, potrebbe tornare subito a Racconigi -1 legali della coppia: «Il distacco prolungato dai genitori può provocare un grave danno alla bambina» ROMA — Oggi o domani i legali di Francesco e Rosanna Qiubergia presenteranno una nuova istanza al tribunale dei minori di Torino per far tornare Serena Cruz nella «sua» casa di Racconigi. Ai giudici chiederanno che la piccola venga data in affidamento alla famiglia che l'ha già tenuta con sé per 14 mesi. Chiederanno di far presto, anche perché è dal 16 marzo che di Serena i «genitori» non sanno più nulla. E questo distacco prolungato rischia di provocare un danno grave alla bambina, che potrebbe far prefigurare addirittura iniziative sul piano penale. Dalla loro parte gli avvocati dei Qiubergia hanno la perizia dello psichiatra Vittorino Andreoli, che scongiurava di lasciare la piccola dov'era. •Ogni logica che conducesse ad una decisione in antitesi con i bisogni di questa personalità — ha scritto il professor Andreoli —, e quindi contro il valore dell'equilibrio e della salute psico-sociale dell'individuo sancita e difesa dai diritti universali dell'uomo e da quelli costituzionali, deve accettare di essere in questo caso inattuabile». Ancora ieri sera i due legali stavano completando il loro lavoro, e il contenuto della nuova richiesta non era stato definito nei particolari. Tuttavia essi sostengono che i coniugi Giubergia non hanno violato il sesto comma dell'articolo 9 della legge sulle adozioni, che parla della possibile inidoneità di una famiglia ad ottenere l'affidamento. Citando quell'articolo, il tribunale dei minori aveva ritenuto non poter lasciare Serena a Racconigi. Sul terreno dei 'diritti violati di Serena- è intervenuto anche un avvocato milanese, Michele Catalano, che ha inviato un esposto alla Commissione europea di Strasburgo per la salvaguardia dei diritti dell'uomo. Sulla vicenda, è .tornata anche- il ministro per gli Affari speciali Russo Jervolino. 'Nell'incontro con ì Giubergia—ha detto —, ho riportato l'impressione di avere a che fare con brave persone, che hanno commesso un enorme illecito giuridico, ma che non sono dedite al traffico dei bambini. Adesso si cerca una soluzione, tenendo anche conto che esistono le leggi e una tripartizione dei poteri, per cui il governo non può fare la parte della magistratura». Solidale con la decisione dei giudici torinesi si è dichiarato il procuratore della Repubblica per i minorenni di Roma Giuseppe Santarsiero: «£' meglio che la bambina sia affidata ad un'altra famiglia che permettere che la legge venga messa sotto i piedi». gio. bia.

Persone citate: Andreoli, Giubergia, Giuseppe Santarsiero, Michele Catalano, Rosanna Qiubergia, Russo Jervolino, Serena Cruz, Vittorino Andreoli

Luoghi citati: Racconigi, Roma, Strasburgo, Torino