Papandreu lascia ai giudici il suo vice

Papandreu lascia ai giudici il suo vice Scaricando Kutsujorgas per una tangente da 2 miliardi, tenta di riacquistare credibilità Papandreu lascia ai giudici il suo vice Sul suo operato dovrà pronunciarsi la magistratura, non il Parlamento - La moglie del primo ministro costretta dal ps a lasciare la presidenza dell'Unione Donne Greche • Il premier. «Con la mia nuova compagna sono rinato» NOSTRO SERVIZIO ATENE — 'Buona notte Meniosl», è il titolone malignò di' uri giornale d'opposizione. Per chi non afferrasse d'acchito la metafora c'è quello, sempre cubitale, di un altro quotidiano: «Menios è rimasto nudo», spiegando nell'occhiello il "No di Andreas» al suo ex numero due Kutsojorgas. Nel gergo della politica greca, spesso infiorato di nomignoli, Menios sta per Agamemnon Katsujorgas, dimessosi alla vigilia del recente rimpasto, un tempo temuto ed ossequiato e oggi consegnato alla pubblica riprovazione. Nell'immenso polverone indiziario sollevato dal crollo della Banca di Creta e dai 300 miliardi svaniti dalle sue casse, Kutsojorgas sì trova infatti ad essere il primo personaggio governativo alla portata del giudice istruttore. Finora i sospetti si fonda¬ vano sui memorandum che dagli Stati Uniti, dove si trova detenuto in attesa del processo di estradizione, il banchiere Koskotas mandava ai giornali greci accusando Papandreu di vari reati. Le accuse su Kutsojorgas si infittirono quando registrazioni dì telefonate transoceaniche fra Cathy Koskotas e Jannis Manzuranis, consigliere legale del banchiere e suo tramite nei contatti col governo, pervennero misteriosamente ad alcune radio locali. Manzuranis, ex segretario del Consiglio ministeriale e uomo di fiducia del partito dì governo, il Pasok, ammetteva di fronte alla moglie del fuggiasco di aver ricevuto su un conto svizzero la somma di due milioni di dollari (oltre due miliardi e mezzo di lire) destinati all'ex vicepresidente. Risposta del governo: non può essere dato credito al fango sollevato da un truffatore in cerca dì salvezza. Ma ieri, ecco il colpo di scena. Manzuranis, messo agli arresti su ordine della procura dì Atene dopo la divulgazione delle sue telefonate, avrebbe consegnato al giudice le prove della corruzione: il resoconto minuzioso dei suoi andirivieni a Ginevra e il numero del conto intestato all'ex vicepresidente. L'ex braccio destro di Papandreu ha tentato di opporsi ai nuovi sviluppi dell'inchiesta con un sotterfugio. Ha proposto di essere giudicato in base alla cosiddetta «Legge sulla responsabilità dei ministri", che passerebbe al giudizio politico dell'assemblea, dove i socialisti sono in maggioranza, gli addebiti a carico dei politici. Sfuggirebbero in tal modo alla morsa dell'istruttoria anche i dirigenti dei grandi enti statali ai quali si chiede conto dei 200 miliardi misteriosamente depositati presso la Banca di Creta l'estate scorsa; pro^ prio quando si faceva più grave la crisi di liquidità di Koskotas. Panajotis Vurnas, direttore generalo delle Poste, è già in carcere. Per una volta d'accordo con l'opposizione. Papandreu ha rifiutato la scappatoia al suo collaboratore, dichiarando che il suo partito non intende avallare tale procedura. -Ha scaricato l'ex braccio destro, ormai troppo invischiato nel peggiore scandalo del dopoguerra- sostengono i suoi avversari. Caratteristica la vignetta del celebre disegnatore Ioànnu, apparsa a tutta pagina su Proti, giornale pomeridiano della sinistra: in una palude dove sta sprofondando l'intero governo, c'è solo Papandreu ad emergere. -Come mai?» gli chiede uno dei ministri. "Calpesto Menios» risponde imperterrito il premier. Anche Margaret, la moglie • abbandonata dal premier per Dimlt'ra Liani, ha raccolto nei giorni scorsi un'altra umiliazione. Schiacciata dalle polemiche e dai malumori intercorsi fra il partito del marito e l'Unione delle Donne Greche, di cui era fondatrice e presidente, si è dovuta dimettere dall'unica tribuna che le assicurava ancora un barlume dì vita pubblica. E questo mentre Papandreu decideva di dedicare l'unica intervista rilasciata in tempi recenti, apparsa sull'edizione greca di Marie Claire, alla sua vita con Mimi, l'ex hostess Dimitra Liani. -Una donna piena di personalità, intelligenza e di generosità — sostiene il primo ministro —: una donna che mi ha fatto rinascere la fede e la speranza nella vita-. Minas Minassian

Luoghi citati: Atene, Ginevra, Stati Uniti