Voglia di Ufo paura di Cernobil

Voglia di Ufo, paura di Cernobil Tra le 19 e le 20 un misterioso bagliore sulle Alpi è stato visto in Piemonte Voglia di Ufo, paura di Cernobil Centinaia di telefonate a La Stampa - Chi pensava ad extraterrestri, chi temeva un'esplosione nucleare - Gli astronomi sostenevano l'ipotesi di un'insolita aurora boreale - Poi dalla Francia il colpo di scena: «Era un nostro missile sperimentale» Tutta Torino e il Piemonte occidentale con il naso all'insù, ieri sera, per un fascio di luce multicolore che ha attraversato il cielo. Un'aurora boreale oppure il lancio di un missile sperimentale francese? Chi travolto dallo stupore, chi intimorito o, addirittu¬ ra, terrorizzato, per oltre tre quarti d'ora, dalle 19,15, ha assistito allo straordinario spettacolo attribuito, in un primo momento e con certezza, a una comunque eccezionale, per il nostro Paese, aurora boreale. L'affascinante «novità» ha, però, scatenato le ipotesi più fantasiose e fatto impazzire, per ore, i centralini di prefettura, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, de La Stampa e, naturalmente, dell'aeroporto di Caselle. La fantasia di automobilisti sorpresi dal bagliore sulla strada di casa, di cittadini affacciati dal balcone, addirittura di piloti d'aereo in procinto d'atterrare, ha pensato di individuare nel fenomeno luminoso un "disastro nucleare» al di là delle Alpi (la presunta aurora boreale si stagliava sullo sfondo della Val di Susa), un «ufo» e «l'esplosione di un missile-. Va da sè che chi ha ipotizzato lo scoppio di una bomba atomica o di una centrale è stato sopraffatto dall'angoscia: "Di fronte a quella striscia luminosa che si alzava nel cielo e, alla fine, lo scoppio, mi sembrava di rivivere il film The day after...», ha telefonato a La Stampa un medico di Rivara. «E' mica esplosa quella centrale in Francia?» chiedeva terrorizzata una donna. Eccitate, invece, le testimonianze di chi pensava agli extraterrestri: Sembra un sigaro che vola». Per ore, a tutti la risposta: «E' un'aurora boreale». L'ipotesi del missile, fantascientifica per 1 più, e comunque, a tarda sera, non ancora confermata da nessuna fonte ufficiale, ha incominciato a prendere corpo poco dopo le 22, grazie al lavoro e alle segnalazioni di un elicottero dei carabinieri. Era in servizio di addestramento tra Caselle e Poirino, è stato deviato verso la Val di Susa per "andare a vedere». In un primo momento, ai militari in volo, quella luminosità intensa attraversata da strisce simili a quelle che lasciano i jet, è sembrato solo un bel tramonto: "Man mano che imbruniva, però, le strisce sono diventati cerchi che sì addensavano al centro con colori molto vivaci». Il velivolo è stato portato fino a 3.500 metri d'altezza, il massimo consentito, per meglio osservare il misterioso fenomeno. Contemporaneamente, la centrale operativa dei carabinieri di Torino metteva in moto il complesso meccanismo militare di difesa che fa capo alla base dell'Aeronautica di Montevenda in provincia di Padova sede del Regional Operation Center (Roc) della la Regione Aerea. Da lì sarebbero rimbalzate le prime notizie riguardanti il fantomatico «missile». Il condizionale è d'obbligo perchè, interpellato telefonicamente, l'ufficiale di Montevenda si è trincerato dietro il più rigoroso "no comment» rimandando ogni chiarimento al ministero dell'Aeronautica a Roma: «Posso solo dire che non è successo nulla di segreto e assolutamente niente di preoccupante». Ma è stato un missile o un fenomeno naturale? «Telefoni a Roma, sanno esattamente quello che sappiamo noi anche se di ufficiale non c'è nulla e stiamo ancora raccogliendo dati». A Roma, peggio che peggio. "Non possiamo dire nulla — è la risposta — perché non c'è ancora niente di ufficiale...». Ma qui la gente è spaventata, vuole sapere..."Telefoni domani». "Non poteva essere che un missile — ha raccontato un lettore che verso le 19,15 era in auto, assieme a cinque amici, sulla Torino-Piacenza — abbiamo visto chiaramente la scia nel cielo e, ad un tratto, come un'esplosione». Beppe Minello rrnmimm. Il fenomeno in un'immagine scattata alle 19,40 dai fotografi de La Stampa. A destra, una spettacolare aurora boreale ripresa nell'85 dalla navetta spaziale Challenger