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Then Jerico, nuovi idoli per il pop d'Inghilterra Then Jerico, nuovi idoli per il pop d'Inghilterra DAL NOSTRO INVIATO LONDRA — La Swinging London non tramonta mai. Stretta daUa crisi economica e da una crescente meridionalizzazione dei modi e dei costumi anche giovanili, si ritrova compatta come un tempo neUa vogUa di sorprese, nell'ansia dell'ultima novità, deU'artista appena diventato di grido, da applaudire subito subito. Ad accogUere lunedi sera una band chiamata «Then Jerico», da poco salita agU onori deUa hit-parade con un sedicesimo posto per l'album «T7ie Big Area» appena uscito, c'erano almeno tremUa adolescenti e ventenni in t-shirt che urlavano e baUavano. Poche ore prima, una conferenza stampa affollata e curiosa di giornalisti da tutta Europa aveva accolto Robert Smith, il leader deUa cult band dei Cure: parlava con troppo anticipo del nuovo lp deUa band, 'Disintegration», che uscirà il 2 maggio e di cui racconteremo. I «Then Jerico» saranno in concerto in Italia per un'unica data il 19 aprile prossimo, al City Square di MUano. Sono una band tutta virile, otto ragazzotti compresi due coristi, capitanati da Mark Shaw, ventisettenne che dimostra meno dei suoi anni, un tipo non eccessivamente simpatico, per ora privo di carisma e senza troppo impatto spettacolare, nonostante si dimeni come un ossesso per tutto U tempo. II gruppo suona un pop leggero, con frequenti e qualche volta interessanti incursioni nei territori del rock e deUa musica elettronica: sono queste gite fuori porta la parte più godibile del concerto, spunti buoni si colgono qui e là, nel bel mezzo di canzoni magari noiose, grazie ai chitarristi Scott Taylor e Bob Downes e al tastierista Chris YoudeU. Talvolta poi, l'elaborazione musicale diventa più tesa ed efficace, come nel caso di -Big Area-. I «Then Jerico- si sono formati sei anni fa, l'elemento trainante è stato il cantante Shaw che, come spesso succede, cercava neUa musica uno sbocco di lavoro dopo che gU erano andate male un sacco di attività inclusa queUa di fotomodeUo. In tutti questi anni, per arrivare al successo si sono dati molto da fare: uno degU stratagemmi fu di «farsi prestare- da chiunque conoscessero cinque sterUne per poter volare al New Music Seminar di New York a farsi notare, m. v.