Sala: «Mi interessa solo la salvezza»

Sala: «Mi interessa solo la salvezza» Il nuovo assetto societario del Torino non condiziona i piani dell'allenatore Sala: «Mi interessa solo la salvezza» TORINO — Come gli succede spesso, Claudio Sala il martedì si trova a ripercorrere con malinconia il mesto iter di quarantott'ore prima. Tra l'infausto pomeriggio di Cesena e il momento dell'analisi stavolta si è posto però l'importante evento della nomina del nuovo direttore generale della società e la novità merita le prime attenzioni dell'allenatore. «Conoscevo Casasco soltanto di nome. Penso che la scelta sia coerente con gli orientamenti del presidente che vuole attorniarsi di collaboratori giovani. Ora dovremo scoprire il nuovo dirigente ma ritengo che sarà sempre la squadra a offrire la misura per valutare la situazione». Sala non è preoccupato per il proprio futuro. «La mia realtà è legata al presente e questo vuol dire che mi sento impegnalo a lavorare per aiutare il Torino a raggiungere la salvezza. Tutto il resto non mi interessa». In questi mesi non ha mai provato la tentazione di rinunciare? «A parte il rammarico del dopo-partita, continuo a sentire fiducia incondizionata nei ragazzi». A Cesena, il rendimento del Torino è stato discontinuo e oggetto di valutazioni contrastanti. «Confermo le mie impressioni iniziali- domenica ho notato una squadra diversa, nettamente in progresso e che è stata tradita soltanto da disattenzioni di carattere contingente. Mi pare ingiusto negare i miglioramenti». Nonostante quella del Toro sia la difesacolabrodo del campionato? «Si rischia più del dovuto, questo è vero, dovremo rivedere certi nostri atteggiamenti in campo». Mai gli stessi uomini: si ha l'impressione che 11 volto della formazione cambi troppo frequentemente. «Ho avuto delle emergenze ma qualche volta, per conseguire un miglior rendimento, ho appor¬ tato modifiche anche non di carattere puramente sostitutivo. E' accaduto soprattutto in trasferta, quando ho preferito fare ricorso a giocatori più esperti». Con quanti punti si sentirebbe tranquillo? «Ventinove dovrebbero bastare. Con tre partile su quattro in casa, è evidente che per noi le prossime partite con Pescara, Roma, Verona e Bologna saranno quelle della verità». Più ottimista Cravero, almeno per quanto concerne il tetto-salvezza. «A quota 28 potremo sentirci sicuri, purtroppo il nostro morale non è dei più elevati anche perché con questo nuovo risultato negativo siamo tornati indietro di un mese. Una sconfitta ci può anche stare, ma non contro avversari come il Cesena che fanno un cross nel primo tempo, imbastiscono due occasioni da gol nel secondo e riescono, malgrado ciò, a segnare tre volte». Piercarlo Alfonsetti

Persone citate: Claudio Sala, Cravero, Piercarlo Alfonsetti

Luoghi citati: Bologna, Cesena, Pescara, Roma, Torino, Verona