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Comica alla Roma: allenatore cercasi Comica alla Roma: allenatore cercasi Bocciata dal settore tecnico la richiesta di utilizzare ancora Spinosi in panchina (come accadrà per Giannini del Pisa) - In lizza ora Sorniani e Losi, ma per fare da paravento all'allenatore ROMA—Che caos! E che comica! Vale la pena di cominciare dall'inizio. Trigoria, mezzogiorno: allenamento della Roma. Sensazione di sbando totale. Viola è in Liguria, il suo consigliere Liedholm in Inghilterra, il general manager Mascetti a Verona, i tifosi ancora a casa perché credono che la squadra si raduni al pomeriggio. Resta Spinosi, ritto in mezzo al campo a dirigere una stracca partitella fra giocatori che non vedono l'ora di scappare. Fra poco arriverà la gente e allora sarà meglio aver già fatto perdere le tracce. Prima di salire sul suo fuoristrada, Luciano Spinosi affronta il crocchio dei cronisti: «Non ho niente da dire». Silenzio-stampa? «No, assolutamente: fatemi tutte le domande che volete». Okay. Crede che... «Non ho niente da dire», n gioco non è neppure divertente. Alle due appaiono le prime frange di ult ras. A metà pomeriggio saranno duecento. Incavolati neri, perché si sentono presi in giro: «Sono scappati, è una vigliaccata!», grida un capo-popolo e giù fischi, tori, contestazioni. Alla stessa ora, in Federcalcio, il settore tecnico boccia la richiesta giallorossa di concedere un'ulteriore deroga a Spinosi che è sprovvisto del patentino di prima categoria. Sembra che anche l'associazione allenatori abbia fatto sentire la sua voce: di Maifredi ne basta uno. Con tanti allenatori veri a spasso, poi. La sorte di Spinosi colpirà anche il pisano Giannini, ma Anconetani non fa una piega: «La Roma è una cosa, noi un'altra. Ho le mie armi, io». Viola ha pronta la contro-mossa. Affidare la squadra al cinquantenne e infartuato Luigi Giuliano, tecnico delle juniores, e subito dopo mandare alla Figc il certificato medico che impedisce al nuovo «mister» della Roma di andare in panchina. Scatterebbe così il comma «h» dell'articolo 34 che, in caso di impedimento fisico del titolare, consente al suo vice di sostituirlo. Spinosi, uscito dalla porta, rientrerebbe dalla finestra. il classico papocchio all'italiana. Ma al settore tecnico gelano Viola, facendogli sapere che non abboccheranno all'esca: il comma «h» riguarda gli impedimenti successivi alla nomina, mentre tutti sanno che Giuliano è malato di cuore da tempo. E adesso? La società sbanda paurosamente. Riccardo Viola, figlio del presidente, dichiara che -per le questioni tecniche potete rivolgervi a Mascetti». Di fatto, è lui il nuovo allenatore. E Spind; si? Deve restare, per non far perdere del tutto la faccia a Viola. Ma ha bisogno di' due balie: Mascetti per fare la formazione, un allenatore di prima categoria per andare in panchina. Sulla scelta della seconda balia comincia il balletto. Sorniani? Fu silurato insieme a Liedholm, continua a pesare sulla busta-paga e adesso sembra il fa-" vorito. Ma si scopre che Viola non lo ha' ancora chiamato. -In ogni caso non accetterei — proclama lui, fiero —. Io non presto il mio nome a nessuno. E spero che la società non. abbia il coraggio di farmi una simileproposta». Spunta un'altra faccia, e stavolta forse ci siamo: Giacomo Losi, quindici anni, di Roma come calciatore, una carriera minore come tecnico, con il solo acuto della promozione in B del Bari (1977): -Far da balia a Spinosi? No, sono piùesperto di lui. Perà, se è per il bene della' Roma...» . tIn quei puntini di sospensione c'è il verdetto che dovrebbe essere comuni^ cato oggi dalla società. Arriva Losi, resta Spinosi, comanda Mascetti. O laconfusione? Massimo Gramellini