I regolamenti battono sul tempo Viola e silurano Spinosi di Massimo Gramellini

I regolamenti battono sul tempo Viola e silurano Spinosi La deroga di un mese concessa al tecnico per andare in panchina è in scadenza e non può essere rinnovata I regolamenti battono sul tempo Viola e silurano Spinosi ROMA—La Roma è un caso. Anzi, il suo diminutivo. La scialuppa di Viola imbarca acqua da tutte le parti: l'armatore si è dileguato mentre a bordo gli inetti marinai muoiono di spavento e il nuovo timoniere regge la barra con mano sempre più malferma e oggi un'ondata inattesa potrebbe sbatterlo a mare. Dopo l'accantonamento di Liedholm, che nascondeva il caos dietro la sua faccia impermeabile, la Roma è diventata schizofrenica. Si procede a scatti e a tentoni, per scelte più umorali che meditate. Prendete i giocatori: dopo la sconfitta di Pisa si erano ribellati all'idea di andare in ritiro. Ieri, annusata l'aria della Capitale, hanno improvvisamente fatto marcia indietro. Non è servito a nulla perché oggi si dovranno presentare a Trigona, dove ad attenderli troveranno le •gazzelle» della polizia e, si teme, parecchi malintenzionati La prossima settimana i giallorossl fuggiranno al mare, in una località per adesso tenuta segreta. Fra i mille nuvoloni che solcano il cielo giallorosso, l'ultimo minaccia davvero di scatenare tuoni e fulmini: c'è il rischio che dalla prossima partita di campionato la Roma venga allenata da un fantasma. Si è infatti improvvisamente scoperto che la deroga di un mese concessa a Luciano Spinosi (non ha il •patentino», se lo guadagnerà a Coverciano l'estate prossima) è scaduta e non è rinnovabile. Oggi il settore tecnico, presieduto da Abete, esaminerà i fatti ma, carte federali alla mano (articolo 34 commi «g» e «h») non potrà sanare la situazione. E nemmeno Lupi, dt per motivi di età, può retrocedere ad allenatore. In attesa che lo faccia Viola, la federazione provvedere alla bocciatura della strana coppia, invisa ai tifosi che re¬ clamano a gran voce il ritorno del vecchio ammiraglio. Liedholm, giova ricordarlo, è però negli stessi panni di Lupi: troppo anziano per avere ancora il •patentino» tanto è vero che al suo fianco, prima che Viola lo rimuovesse, sedeva sempre Angelo Sorniani. Nella pletora di tecnici, consiglieri e consigliori che prendono la busta-paga da Viola, Sorniani è l'unico a poter andare in panchina senza timore di parcheggiarsi in sosta vietata. O meglio, ce ne sarebbe anche un altro, il tecnico delle Juniores Giuliano, ma il poveretto ha recentemente rimediato un infarto, mettendosi per il momento da parte. Tornerà allora l'accoppiata Liedholm-Sormani? Viola, rifugiatosi nell'esilio ligure di Aulla, ci ha fatto sicuramente un pensierino, n presidente preferirebbe orientarsi su un allenatore nuovo di zecca, ma chi accetterà un contrat¬ to a termine di soli tre mesi? Nils, dal canto suo, non è certo il tipo di persona che muore dalla voglia di tornare al lavoro. Dietro lo schermo del suo ipotetico ruolo di consulente del presidente, il Barone sta vivendo una seconda giovinezza. Da quanti anni non gli capitava di poter passare una tranquilla domenica da turista a Londra, in visita ai musei della capitale inglese? Il marpione, che rientrerà in Italia stamane, giura di aver dato anche una sbirciatina a un paio di partite della «Football League», per cercare qualche talento da segnalare a Viola. La tabella pubblicata in questa pagina vi dà l'esatta dimensione del ginepraio in cui Liedholm tornerebbe a infilarsi, ma legittima anche la sensazione che solo lui possa rimettere in piedi la pencolante baracca. Nelle undici giornate del 1988 (tutte firmate Liedholm), la Ro¬ ma ha messo in cascina i tre quarti della sua attuale, scricchiolante classifica, alla quale ha tragicamente contribuito anche il povero Spinosi, che in quattro partite ha rappattumato due soli punti. Intanto, magari per pura combinazione, è ricomparso U Messia del popolo romanista: Paulo Roberto Falcao. Intrigato a un commento sulla situazione, Falcao ha vestito gli antichi panni del condottiero, ordinando il 'Salviamo il salvabile». Ha poi disquisito con accenti inquietanti sulle doti di Spinosi: «Da Giocatore era intelligente. Non posso pensare che come tecnico, invece...». Infine, rinfocolando una vecchia polemica fra le due capitali d'Italia, si è aggrappato alla storia per ricordare che «Za città che ha visto nascere l'Impero Romano non può avere due squadre così inferiori a quelle di Milano». Massimo Gramellini

Luoghi citati: Aulla, Coverciano, Italia, Londra, Milano, Roma