Pandolfi (Cee) chiede interventi per colmare i ritardi nella ricena di Maria Grazia Bruzzone

Pandolfi (Cee) chiede interventi per colmare i ritardi nella ricerca Pandolfi (Cee) chiede interventi per colmare i ritardi nella ricerca ROMA — n «programma quadro» europeo di ricerca scientifica e tecnologica sarà ridefinito entro l'anno. Lo annuncia 11 neocommissario Cee Filippo Maria Pandolfi in una conferenza stampa al ministero della Ricerca. Il programma concentra oggi un impegno quinquennale di 5,4 miliardi di Ecu, pari a 7800 miliardi di lire, su progetti di ricerca fondamentale e applicata come Esprit, sulle tecnologie dell'informazione come Race, sulle telecomunicazioni come Brite, e altri ancora. Uno sforzo che appare oggi insufficiente. 'L'Europa perde terreno rispetto a Stali Uniti e Giappone». La revisione del programma quadro verrà probabilmente attuata entro la fine dell'anno da un comitato di 5 saggi (tra cui il presidente dell'Enea, Colombo). Secondo Pandolfi, che ha avuto uno scambio di vedute con il ministro Ruberti e i responsabili degli enti di ricerca nazionali, il nuovo programma dovrà: 1) suddividere meglio i finanziamenti fra ricerca fondamentale, applicata e industriale assegnando alla prima il massimo dei fondi; 2) dare più importanza alla formazione dei ricercatori; 3) rendere più flessibili i meccanismi di finanziamento; 4) concentrarsi su poche aree strategiche con programmi a medio e lungo periodo; 5) andrà sviluppata la ricerca sulla qualità della vita. Pandolfi ha citato l'agrichimica, dalla creazione di piante capaci di ridurre l'uso dei fitofarmaci, alla sostituzione dei fogli di plastica con idrati di carbonio ottenuti dagli amidi del frumento e dagli zuccheri della barbabietola. Un'area da sviluppare è quella della ricerc a «prenormativa» che ha l'obiettivo di indicare standard comuni per le norme Cee (un esempio è il caso degli scarichi delle auto). Le ricerche dovranno infine collegarsi meglio a programmi industriali esistenti, come Eureka. Ancora esempi: il nuovissimo progetto Jessi che investirà 78000 miliardi di lire in cinque anni nella microelettronica (interessate sono Philips, Sgs-Thomson e Siemens) sarà molto probabilmente sostenuto dalla Comunità, oltre che dalle industrie. Lo stesso accadrà forse al Eureka '95, sulla tv ad alta definizione che vede Torino candidata in concorrenza con Parigi ad ospitare il nuovo centro di produzione in HDTV. Maria Grazia Bruzzone

Persone citate: Esprit, Maria Pandolfi, Pandolfi, Race, Ruberti, Thomson

Luoghi citati: Europa, Giappone, Parigi, Roma, Stali Uniti, Torino