A Wall Street la caduta continua

A Wall Street la caduta continua Nonostante le rassicurazioni di Brady l'effetto inflazione pesa sul mercato A Wall Street la caduta continua In difficoltà tutte le Borse mondiali - Angeli, vice della Fed, nega un rialzo del costo del denaro - Oggi i dati sui prezzi al consumo di febbraio Là t fesa ilei tassi spinge il dollaro DAL NOSTRO COR RISPONDENTE WASHINGTON — Wall Street ha ieri vacillato per la seconda seduta consecutiva, e le Borse di tutto il mondo ne hanno risentito, da Tokyo a Londra a Milano. Con i mercati in netto ribasso quasi dovunque, e con i tassi d'interesse in leggero rialzo, gli investitori hanno rischiato di lasciarsi travolgere dal panico. Nel primo pomeriggio, l'Indice Dow Jones era sotto di 34 punti, in aggiunta ai 48 di venerdì: solo in vista della chiusura ha accennato a una debole ripresa. Se oggi i dati sui prezzi al consumo per febbraio saranno tanto negativi quanto quelli alla produzione, saliti di ben l'I per cento, Wall Street verserà in grave pericolo, anche se nessuno prevede un altro crack come quello del 19 ottobre '87. Ieri, sia il ministero del Tesoro sia la Riserva Federale hanno tentato di fugare i timori minimizzando il ritomo dell'inflazione. Il ministro Brady ha asserito che a febbraio l'economia americana ha dato segni di rallentamento e le pressioni inflazionistiche dovrebbero presto scomparire: 'Non è il caso — ha detto — di alzare di nuovo gli interessi». 11 vicegovernatore della Fed, Angeli, ha dichiarato che gli attuali rincari 'Sono un fenomeno temporaneo-, e non ha anticipato nessuna crescita dei tassi. Queste rassicuranti dichiarazioni hanno avuto scarso effetto su Wall Street, ma hanno ritardato l'aumento del prime rate. Se le statistiche sui prezzi al consumo saranno traumatiche, esse lo introdurranno tuttavia oggi stesso. La prospettiva dell'ascesa degli interessi e il ritiro parziale di capitale dalla Borsa vèrso t mercati del cambi hanno spinto ancora una volta il dollaro verso l'alto, costringendo la Federai Reser ve e le altre banche centrali a intervenire. Angeli ha contri buito involontariamente all' ennesimo balzo del dollaro, proclamandosi contrario a un suo deprezzamento per riportare in equilibrio la bilancia commerciale. La moneta Usa si è stabilizzata a quasi 1380 lire, 1,88 marchi tedeschi e 132 yen. E' aumentato anche l'oro, di 4 dollari l'oncia di fino, a 398 dollari, mentre il petrolio si è tenuto sopra 120 dollari il barile. -Non credo — ha detto il senatore democratico Bill Bradley, un potenziale candidato alla Casa Bianca — che si tratti di cambiamenti momentanei'. L'allarme di Wall Street sembra andare così al di là della congiuntura: Bill Bradley e molti altri protagonisti della vita finanziaria americana ne individuano le radici in alcuni mali cronici, ossia nel deficit del bilancio dello Stato e dei commerci, e in malesseri nuovi, come le richieste sempre più forti di aumenti salariali e il rincaro della vita. Mentre Brady attribuisce molta importanza al recente declino dei consumi, il mercato azionario lo considera secondario. Esso mette l'accento sull'incapacità della amministrazione di risanare in fretta i disavanzi, e sul rifiuto di Bush di impor¬ re nuove tasse. Anche la congiuntura internazionale desta preoccupazione: la finanza Usa non condivide la fiducia del Presidente nella soluzione del debito del Terzo mondo, sebbene il direttore del Fondo Monetario, Camdessus, abbia ieri appoggiato cautamente il piano Brady. La debolezza della Borsa è apparsa evidente fin dalla sua riapertura. Brady e Angeli la avevano salutata coi loro ottimistici commenti proprio per prevenirne un altro ribasso. Ma l'indice Dow Jones dei titoli industriali è sceso fin dai primi minuti: prima di 8 punti, poi di 16, infine, dopo una effimera ripresa, di 20, 25, 30, con un volume di transazioni limitato, altro sintomo di paura. Invano il portavoce della Casa Bianca, Fitzwater, ha ribadito che il Presidente è convinto della forza dell'economia, e che rimane dell'idea che il credito non vada ristretto per bloc¬ carla. 'Abbiamo adottato parecchie misure — ha ricordato Fitzwater — dal piano di salvataggio delle casse di risparmio sull'orlo del dissesto al congelamento delle spese militari». Secondo il Wall Street Journal, sta cambiando non solo il quadro economico e finanziario degli Stati Uniti, ma anche l'umore popolare. Il quotidiano ha accertato che gli americani non credono che la Riserva Federale riuscirà a fermare l'inflazione né Bush a salvare le casse di risparmio. A suo parere, il sintomo più inquietante della perdita di fiducia è il ritiro dei depositi da queste ultime: da dicembre, i risparmiatori tolgono tra 8 e 10 miliardi di dollari il mese per depositarli in genere nel Cd, o certificate of deposits, l'equivalente dei nostri Bot, o per investirli in titoli di Stato. Ennio Caretto ■ Lenaggiori perdlte a Tokyo Francoforlo o Parigi ROMA — Trascinate da Wall Street, tutte le principal! Borse hanno perso terreno. Le maggiori perdite, in Europa, sono state registrate a Parigi e Francoforte. Pesante anche la Oesslone a Tokyo dove 1'indice Nikkei ha perso 1*1,14%, la caduta peggiore in quest/anno. Tokyo —1,14 Sydney —030 Singapore —1,55 Stoccolma —1,08 Parigi —2,33 Zurigo —4,88 Madrid —0,25 Amsterdam —0,59 Bruxelles —1,13 Francoforte —1,91 Londra —0,86

Persone citate: Angeli, Bill Bradley, Bush, Camdessus, Ennio Caretto, Fitzwater